Addio a Little Tony, a 72 anni muore un cantante che ha fatto la storia
28 Maggio 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Ha fatto sognare intere generazioni con brani di successo come “Cuore matto” o “24 mila baci”. È morto a Roma, all’età di 72 anni, Little Tony, stroncato da un tumore. Il cantante era ricoverato in una clinica della Capitale. Giovedì si terranno i funerali nel Santuario della Madonna del Divino Amore.
Nato a Tivoli il 9 febbraio del 1941 Antonio Ciacci, questo il vero nome del cantante, aveva la cittadinanza di San Marino dato che la sua famiglia è sanmarinese da generazioni e, pur avendo vissuto quasi sempre in Italia, non ha mai chiesto la cittadinanza italiana. Per Little Tony la musica era una passione di famiglia che lo accomunava a suo padre Novino, cantante e fisarmonicista, allo zio Settembrino, chitarrista, ed ai suoi due fratelli Enrico, chitarrista, e Alberto, bassista.
Le sue prime esibizioni le fece nei ristoranti dei Castelli Romani, poi inlocali da ballo, balere e teatri d’avanspettacolo. Nel 1958, durante uno spettacolo allo Smeraldo di Milano, viene notato da un impresario inglese, Jack Good, che lo convince a partire con i suoi fratelli per l’Inghilterra, dove nascono ‘Little Tony and his brothers’. Gli spettacoli hanno tale successo da indurre Little Tony a rimanere in Inghilterra per alcuni anni. È lì che il cantante si appassiona al Rock’n’roll. Uno degli autori di Elvis Presley gli scrisse ‘Too Good’, che arrivò nella top 20 inglese nel 1959. Tra il 1958 e il 1960 incise numerosi singoli come ‘Lucille’, ‘Johnny B. Goode’, ‘Shake rattle and roll’. Rientrato in Italia, nel 1961 partecipa al Festival di Sanremo in coppia con Adriano Celentano cantando “24 mila baci” che conquista il secondo posto.
Nel 1962 è un successo discografico ‘Il ragazzo col ciuffo’. Nei primi anni ’60 inizia anche la sua carriera di attore, in numerosi ‘musicarelli’. Il vero trionfo arriva nel 1966 quando porta al Cantagiro “Riderà”, la canzone non vincerà la manifestazione, ma venderà oltre un milione di copie. Segue il successo, fra gli altri, di “Cuore matto”‘. Dalla metà degli anni ’70 l’apprezzamento del pubblico cala ma Little Tony resta fedele al suo personaggio, con alterne fortune discografiche, riproponendolo anche in numerose trasmissioni televisive. Nel 2000 e 2001 ha condotto, su Canale 5, il varietà musicale ‘I ragazzi irresistibili’, insieme a Maurizio Vandelli, Rita Pavone e Adriano Pappalardo, interpretando un repertorio di canzoni che hanno segnato la storia della musica dagli anni sessanta.
Fonte: Adnkronos