Obesità, “colpa” di un gene: se non ce l’hai resti magro
13 Marzo 2014 - di Mari
ROMA – Scoperto il gene dell‘obesità: se ce l’ha ingrassi, se non ce l’hai resti magro, anche se mangi molto. Il gene in questione si chiama IRX3 e controlla la massa corporea, regolandone la quantità di grasso e di muscoli.
I ricercatori dell’Università di Chicago hanno notato che i topolini che non hanno questo gene sono più magri di un terzo rispetto a quelli che ce l’hanno, a parità di alimentazione. Anche se vengono costretti a seguire una dieta ipercalorica, i topini senza il gene non ingrassano come i topini normali.
La scoperta è molto importante anche perché svela che il gene dell’obesità per eccellenza, chiamato FTO e scoperto con tanto clamore ormai alcuni anni fa, lavora semplicemente all’ombra di IRX3 e non è di per sé condizionante il peso di un individuo.
In uno studio pubblicato su Science nel 2007 si era scoperto il ruolo di FTO nel rischio individuale di obesità. Il nuovo lavoro mostra che le cose sono più complesse del previsto e che in realtà FTO è solo una comparsa, mentre il protagonista assoluto è IRX3.
Gli scienziati hanno scoperto che IRX3 agisce sull’ipotalamo (centro di controllo di appetito e dispendio energetico) interagendo con molti altri geni tra cui FTO, e in questo modo regola la massa grassa di un individuo. L’obiettivo, affermano i ricercatori, è ora quello di capire quali sono i più importanti bersagli molecolari di IRX3 perché alcuni di essi potrebbero divenire degli ottimi bersagli terapeutici di nuovi farmaci antiobesità.