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CHRISTIAN DIOR –Couturier du Rêve – (FOTO)

ScostumistaCHRISTIAN DIOR –Couturier du Rêve – Durante la Seconda Guerra Mondiale anche la moda conduceva la sua battaglia per la sopravvivenza, molti Atelier chiudevano, altri rimanevano aperti, ma non senza difficoltà. A quell’epoca Christian Dior lascia il suo lavoro da modellista nell’atelier di Robert Piguet e si rifugia in campagna dalla sorella, per poi tornare a lavorare nel 1941 da Lucien Lelong. L’alta moda resisteva, nonostante la costante lotta con la mancanza di materiali, le gonne quindi si accorciarono, gli abiti si fecero meno ampi e si eliminarono balze e decorazioni in modo da usare la minor quantità di tessuto. Finita la guerra, In questo clima di forte austerità, l’incontro tra ChristianDior e il magnate francese del tessile Marcel Boussac fu decisivo. Boussac aveva tutto l’interesse a cancellare le restrizioni del tempo di guerra, e nel Febbraio del 1947, al numero 30 di Avenue Montaigne, il sogno di Dior di creare una propria casa di Moda si avvera: la sfilata per la presentazione della collezione primavera-estate è un successo strepitoso. Il couturier ribalta totalmente i canoni estetici dell’epoca, le gonne si allungano e diventano larghissime: la silhouette a ‘Corolle’ con busto modellato era la vera novità della collezione, la vita strizzata da giacche/corsetto segnano un ritorno alla femminilità. Il New Look è rivoluzionario, pur mantenendo un sapore antico: ricompare il corsetto, le gonne sono ampie e sostenute da voluminosi strati di tulle, le spalle minute, tutto ciò rappresenta un dietro front rispetto al corpo liberato da Poiret e da Chanel, ma il desiderio delle donne di uscire dagli anni bui della guerra sono terreno fertile per il trionfo dell’estetica di Christian Dior. Gli furono sufficienti dieci anni, dal 1947 al 1957, quando d’estate morì a Montecatini, a diventare immortale e fare del suo marchio una leggenda che ancora sopravvive.  Il Musée des Arts Décoratifs celebra i 70 anni di questa leggenda, con la mostra CHRISTIAN DIOR Coutrier du Rêve.  Questa mostra invita i visitatori ad un viaggio alla scoperta dell’universo della Maison Dior partendo dalle creazioni del fondatore attraverso i designer che gli sono succeduti: Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferré, John Galliano, Raf Simons, fino alla recente Maria Grazia Chiuri. Una selezione di oltre 300  abiti dal  1947  fino ad oggi, accompagnati da bozzetti, schizzi, fotografie e ispirazioni, documenti pubblicitari, e accessori di moda, inclusi cappelli, gioielli, borse, scarpe e bottiglie di profumo. Riflettendo sul fatto che Christian Dior era anche un amante dell’arte e che amava i musei, i modelli interagiscono con una selezione di dipinti, mobili e oggetti d’arte. Queste opere evidenziano e sviluppano la prospettiva di Christian Dior esplorando i legami che ha creato tra couture e tutte le forme d’arte. Tra le mostre di vestiti forse la più bella e ricca che abbia mai visto,  bravissimi i due curatori, Florence Müller e Olivier Gabet, che attraverso un design cronologico e tematico ci hanno  restituito il meraviglioso sogno dell’ universo  Dior.  di Annapaola Brancia d’Apricena

Fino al 7 Gennaio 2018 -Musée des Arts Décoratifs –Parigi

 

Claudia Montanari

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