Compra online pillole per dimagrire: a 21 anni muore poco dopo averle ingerite
22 Aprile 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Compra online pillole per dimagrire: a 21 anni muore poco dopo averle ingerite. Voleva solo essere più magra, voleva piacersi e piacere di più. Un desiderio talmente forte che l’ha portata a compiere l’imprudenza di affidarsi a delle pillole acquistate online invece di ricorrere ad una dieta sana ed equilibrata. Il suo sogno di riuscire a dimagrire si è così rivelato un dramma. Eloise Parry, 21 anni, è morta in modo orribile: bruciata internamente da quelle pastiglie altamente tossiche contenenti Dinitrofenolo (Dnp) che dovevano regalarle la felicità e che invece l’hanno portata alla tomba.
Era la mattina del 12 aprile quando Eloise, nella sua casa a Shrewsbury, in Inghilterra, ha ingerito le pillole acquistate online. Dopo poche ore dal fatale gesto Eloise ha iniziato a sentirsi male e a quel punto, completamente cosciente, è corsa al Royal Shrewsbury Hospital. Purtroppo però era già troppo tardi.
Eloise Parry, una studentessa di 21 anni di Shrewsbury, in Inghilterra, è morta in modo orribile: bruciata internamente da quelle pastiglie altamente tossiche contenenti Dinitrofenolo (Dnp) che dovevano regalarle la felicità e che invece l’hanno portata alla tomba. I medici che hanno effettuato il test di tossicità hanno subito capito l’enorme gravità della situazione, in quanto non esistono antidoti al Dnp. Il metabolismo era salito alle stelle e lei aveva comiciato a surriscaldarsi. Nonostante i tentativi disperati per salvarla, Eloise è morta tre ore dopo.
Eloise era ignara della pericolosità delle pillole che aveva comprato e non sapeva cosa contenessero esattamente, ha affermato sua madre Fiona. E proprio la mamma di Eloisa ha lanciato un appello affinché la gente smetta di acquistare on line farmaci di questo tipo. La donna ha spiegato:
«Non sapevo che Eloise avesse acquistato quelle compresse su Internet. La gente non sa che il Dnp non è una pillola dimagrante miracolosa: è una tossina mortale. È simile nella struttura al trinitrotoluene, noto come tritolo. Così come il Tnt è un esplosivo, il Dnp porta il metabolismo a funzionare a livelli esplosivi, con conseguenze potenzialmente fatali: è altamente tossico, non è idoneo al consumo umano. Come se tutto questo non bastasse, mia figlia ha ingerito un numero di pillole superiore a quanto raccomandato sulla confezione: non aveva la minima idea di quanto fossero pericolose. Come tanti di noi avrà pensato: “Se una compressa funziona, una o due in più non potranno far male”. Quando siamo andate in ospedale lei era lucida, ha guidato lei stessa la macchina. Sembrava che non ci fosse un grande pericolo. Solo quando è arrivato il responso dei test si è capito quanto grave fosse la situazione. Ormai il farmaco era penetrato nell’organismo e lei aveva preso una dose letale. I medici hanno fatto tutto quello che era possibile, ma non c’era più nulla da fare: mia figlia era stata letteralmente “bruciata” internamente».
Dopo questa agghiacciante vicenda la polizia ha avviato un’inchiesta per capire dove Eloise abbia acquistato quelle pillole: una confezione da 70 sterline con 100 capsule contenenti 200 mg di Dnp. L’ispettore Jennifer Mattinson ha spiegato:
«Siamo molto preoccupati per l’immissione in commercio di queste compresse e stiamo lavorando per capire da chi siano state vendute e come vengano pubblicizzate. L’autopsia stabilirà con esattezza la causa della morte di Eloise, ma in ogni caso mettiamo in guardia la gente: serve un’estrema prudenza quando si acquistano farmaci on line. Sostanze comprate tramite siti non registrati possono mettere seriamente a rischio la salute».