plastica pulita

Plastica biodegradabile? Il brevetto è Made in Italy

20 Giugno 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Molti di noi stenteranno quasi a crederci eppure possiamo essere orgogliosi: la patria della plastica “pulita” è l’Italia. L’azienda BioOn di Minerbio, in provincia di Bologna, è la prima produttrice al mondo. Marco Astorri e Guy Cicognani hanno acquistato il primo brevetto per realizzare una plastica totalmente biodegradabile utilizzando la melassa. Un mondo senza l’inquinante plastica al petrolio sembra sempre più vicino.

Chimico? Scienziato? No, Astorri è un pubblicitario che ha avuto l’idea, con il suo socio francese Cicognani, di cercare un modo di produrre plastica pulita. Trovata sul web una promettente ricerca negli Stati Uniti, i due soci hanno investito i propri risparmi acquistando il brevetto americano per 250 mila euro e poi altri brevetti.

Ora la loro azienda in Emilia Romagna è la prima a produrre il PHA, una molecola utilizzata anche per produrre policarbonati, le strutture chimiche alla base della plastica dura.

Simone Begotti, capo del laboratorio della BioOn, spiega: “Si tratta di affamare e poi far ingrassare dei batteri. In poche ore quel grasso diventa la polvere con cui facciamo la plastica”. La MinervPHA, questo il nome del prodotto finito, è biodegradabile  in terra, acqua dolce e acqua di mare. Astorri spiega: “In 10 giorni i granuli di MinervPHA si dissolvono in acqua senza alcun residuo – e aggiunge – Tutti mi dicono che sono seduto su una montagna d’oro ma non è così che mi sento. Mi sento su una scala di cui non si vede la fine”.

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