Preoccupante espansione del buco dell’Ozono in Antartide: ora è grande tre volte il Brasile
9 Ottobre 2023 - di Claudia Montanari
Il 16 settembre 2023, il satellite Copernicus Sentinel-5P ha rilevato un’allarmante espansione del buco dell’ozono sopra l’Antartide, raggiungendo una superficie di 26 milioni di km quadrati. Questa dimensione eccezionale è approssimativamente tre volte più grande del Brasile, rendendolo la decima maggiore estensione registrata negli ultimi 44 anni, secondo l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).
La preoccupante espansione del buco dell’Ozono in Antartide
Il Copernicus Sentinel-5P è il primo satellite dedicato al monitoraggio atmosferico, e la sua scoperta ha sollevato preoccupazioni tra gli scienziati e i ricercatori. L’ingrandimento del buco dell’ozono è iniziato a metà agosto 2023 e ha progressivamente aumentato le sue dimensioni, diventando uno dei più grandi mai registrati nella storia.
La scienziata senior del Copernicus Atmospheric Monitoring Service (CAMS), Antje Inness, ha dichiarato che il servizio operativo di monitoraggio e previsione dell’ozono ha segnalato un’inusuale crescita del buco dell’ozono. Il 16 settembre, il buco ha raggiunto i 26 milioni di km quadrati, superando i record precedenti.
I possibili motivi
Un possibile collegamento con l’espansione anomala potrebbe essere attribuito all’eruzione del vulcano Hunga Tonga avvenuta nel gennaio 2022. L’eruzione ha iniettato considerevoli quantità di vapore acqueo nella stratosfera, raggiungendo le regioni polari meridionali solo dopo la chiusura del buco dell’ozono del 2022.
Tuttavia, gli scienziati stanno attualmente esplorando ulteriori cause di questa crescita senza precedenti. L’attenzione è rivolta a fattori ambientali e climatici che potrebbero influenzare la dinamica atmosferica, contribuendo a un aumento così significativo delle dimensioni del buco dell’ozono.
Interrogativi critici
Questo evento solleva interrogativi critici sulla salute dell’ozono atmosferico e richiama l’attenzione su come le attività umane e i fenomeni naturali possano interagire, generando impatti su scala globale. Gli scienziati continueranno a indagare per comprendere appieno le cause di questa espansione eccezionale del buco dell’ozono sull’Antartide e valutare le implicazioni a lungo termine per il nostro pianeta.