Sotto una buona stella: trama e recensione del film di Carlo Verdone
17 Febbraio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Federico Picchioni (Carlo Verdone) è un uomo d’affari di successo che vive in una bella casa con la sua giovane compagna Gemma; la morte improvvisa dell’ex moglie lo obbliga a prendere con sé i giovani figli e una nipotina. Il nuovo ménage familiare stanca Gemma che presto abbandonerà Federico, mentre entra in scena Luisa Tombolini (Paola Cortellesi), una vicina di casa che di professione fa la “tagliatrice di teste”, mestiere che vive con molti sensi di colpa…
Dopo “Posti in piedi in paradiso” Carlo Verdone torna al cinema per parlare ancora una volta, mescolando realismo e parodia, dei problemi sociali contemporanei; lo fa a modo suo, regalando al pubblico alcuni momenti esilaranti ed altri un tantino meno credibili, considerando il fatto che uno dei temi centrali del film è la perdita del lavoro, a volte trattata con una certa superficialità. Ne viene fuori comunque una commedia assai godibile, quasi sempre ben recitata, che non farà rimpiangere agli appassionati del famoso attore e regista i suoi “mitici” film del passato.