Termosifoni, quando si accendono e spengono: orari e date esatte
7 Ottobre 2022 - di Claudia Montanari
Quando si accendono i termosifoni quest’anno? Con le nuove regole per il riscaldamento a casa, negli uffici e nei luoghi pubblici, cambiano orari e date di accensione dei termosifoni. Vediamo allora le nuove regole messe a punto dal ministero della transizione ecologica, un piano che punta a “realizzare da subito risparmi utili per prepararsi a eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia”.
Ricordiamo che tra le misure previste dal governo ci sono la riduzione di un grado della temperatura per il riscaldamento degli edifici, lo slittamento di 15 giorni per l’accensione degli impianti e la riduzione di un’ora nel corso della giornata.
Ma come cambiano quindi date e orari del riscaldamento in casa? Dipende dalle zone e dalle città in cui si vive. vediamo nello specifico i nuovi orari e le date esatte di accensione dei riscaldamenti.
Le zone
Innanzitutto, c’è da specificare che date e orari dell’accensione dei termosifoni sono divisi per zone e città.
In zona A si trovano Lampedusa e Porto Empedocle.
Nella Zona B si trovano Agrigento, Reggio Calabria, Messina e Trapani.
In Zona C troviamo Napoli, Imperia, Taranto e Cagliari.
Nella zona D ci sono Roma, Firenze, Foggia, Ancona e Oristano.
Zona E troviamo Milano, Torino, Bologna, Aosta e L’Aquila.
In zona F troviamo quelle tipicamente dell’arco alpino.
La cartina di accensione dei termosifoni
- 1) Zona A: ore 5 giornaliere dal 8 dicembre al 7 marzo;
- 2) Zona B: ore 7 giornaliere dal 8 dicembre al 23 marzo;
- 3) Zona C: ore 9 giornaliere dal 22 novembre al 23 marzo;
- 4) Zona D: ore 11 giornaliere dal 8 novembre al 7 aprile;
- 5) Zona E: ore 13 giornaliere dal 22 ottobre al 7 aprile;
- 6) Zona F: nessuna limitazione.
Termosifoni, le nuove regole
Quindici giorni in meno, riduzione di un grado della temperatura e di un’ora al giorno per il riscaldamento quest’inverno. Eccezione però per ospedali, asili, piscine, saune e alcune attività industriali e artigianali a cui i Comuni “abbiano già concesso deroghe ai limiti di temperatura, oltre che agli edifici dotati di impianti alimentati in prevalenza a energie rinnovabili”. A definire il piano è il ministero della Transizione ecologica. Il ministro Roberto Cingolani ha firmato il Decreto che definisce “i nuovi limiti temporali di esercizio degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale”.
Tra misure di contenimento e risparmi volontari, è atteso un minor consumo per 8,2 miliardi di metri cubi.