A 11 anni rifiuta di sposarsi, madre la lascia senza cibo
21 Settembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – A 11 anni rifiuta di sposarsi, madre la picchia e lascia senza cibo. Secondo quanto riportato dal DailyMail, la protagonista di questa triste vicenda è Rekha Kalindi, una ragazza indiana di 18 anni, che ha raccontato la sua battaglia contro i matrimoni combinati, essendo lei stessa una vittima mancata di questa pratica. Oggi la giovane è diventata un’attivista per i diritti umani e ha scritto anche un libro, intitolato “La forza di dire no“.
Quando aveva solo 11 anni, l’autrice ha rifiutato di sposare un uomo scelto per lei dalla sua famiglia. Per questa sua scelta non solo è stata picchiata dalla madre, ma anche lasciata senza viveri. All’epoca sua sorella di 12 anni era già sposata. Fortunatamente il caso di Rekha ebbe risonanza mediatica e la ragazzina è scampata al suo destino grazie al National Child Labour Project, portato avanti in collaborazione con UNICEF. Le è stata fornita un’educazione scolastica, che le ha garantito un certo grado di indipendenza, soprattutto mentale.
“La madre di Rekha picchiata con violenza le vietava di tornare a scuola, privandola di cibo”, spiegano dall’associazione umanitaria. Un passato triste che la giovane non intende lasciarsi alla spalle, tanto che ha lanciato un hashtag, #StrengthtoSayNo, per permettere a tutti di dimostrare la loro solidarietà anche sui social network.