Beagle di Green Hill: l’adozione è difficile
25 Luglio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Sono state numerose le richieste di adozione dei Beagle, i cani liberato dopo il sequestro del canile di Green Hill.
È importante però sapere che la strada per poter adottare uno dei cuccioli non è certo facile. Bisgna infatti sottoscrivere un contratto di affido redatto da Lav, Enpa e Legambiente e soprattutto i futuri padroni devono sapere che l’affido è solo temporaneo: i beagle sono animali sotto sequestro fino alla chiusura dell’inchiesta. Animali traumatizzati, spaventati e malati: motivo per cui non tutti potranno adottarli.
Dopo la firma del contratto il padrone “temporaneo” dovrà mantenersi in contatto con un esperto di comportamento animale e con le associazioni, per comunicare eventuali malattie e incidenti, ma soprattutto fughe. Trattandosi di animali sotto sequestro andranno tenuti sotto controllo fino alla chiusura dell’inchiesta giudiziaria.
Inoltre chi ne chiederà l’adozione dovrà tenere presente che questi animali non sono adatti ad una famiglia a bambini e potrebbero manifestare seri problemi comportamentali. I beagle hanno vissuto in uno stabulario, senza mai conoscere la luce del sole e l’odore dell’erba. Chi deciderà di prendersene cura dovrà essere presente e cosciente che questi cani avranno bisogno di amore e comprensione e che potrebbero essere a rischio fuga o manifestare, soprattutto gli esemplari adulti, difficoltà di socializzazione.