Aereo dirottato, i 4 italiani: “Escono le maschere, aereo precipita…”
17 Febbraio 2014 - di Claudia Montanari
ROMA – Nell’aereo della Ethiopian Airlines tra Addis Abeba e Roma che è stato dirottato la mattina del 17 febbraio per poi atterrare a Ginevra erano presenti anche alcuni italiani.
A scriverlo è il sito online GazzettadiParma.it a cui quattro italiani, di Parma, hanno raccontato gli attimi di panico e terrore vissuti in quei momenti. Si legge sul sito:
“Ore di paura e tensione a bordo del velivolo, su cui erano imbarcati quattro parmigiani: Pier Luigi Bontempi, presidente dell’associazione “Parma per gli altri”, il giovane geologo Enrico Cattabiani, la cooperante Carlotta Pioli e Vito Bocelli, medico. Tutti facevano parte della delegazione del sodalizio che cura progetti di cooperazione nel Paese africano. Stanno tutti bene.
Tutti hanno raccontato di come il dirottamento sia iniziato pochi minuti dopo il decollo e di come il velivolo sia stato immediatamente scortato da caccia militari sullo spazio aereo del Sudan. Infine l’atterraggio a Ginevra. «Li ho sentiti tramite sms e mi hanno confermato di stare tutti bene – ha detto a Tv Parma Bruno Pescetti, direttore dell’associazione Parma per gli altri – Hanno avuto ovviamente paura ma la situazione non è mai precipitata. Ora stanno lasciando Ginevra per fare ritorno a casa»”
Enrico Cattabiani ha racconta su Facebook il terribile accaduto:
“«Vorrei aggiornarvi sulla situazione mia e degli altri 200 passeggeri del volo Addis Abeba. Dopo un’ora di volo circa escono le maschere x l’ossigeno, così, dal nulla; dopodiché il pilota impazzito inizia a dire di stare seduti e mettersi le maschere. L’aereo precipita. Dopo 5 minuti la situazione si stabilizza ma nessuno ci dice cos’è successo. Ore di paranoia e altre cose assurde finché ci ritroviamo a Ginevra e scopriamo che il copilota ha dirottato l’aereo e ci tiene ostaggi. È tutto vero..!».