Alesya Kafelnikova modella anoressica. Padre ex tennista: “Non so più che fare”
24 Marzo 2016 - di lbriotti
MOSCA – Alesya Kafelnikova è una ragazza russa di 17 anni che fa la modella. La giovane è la figlia di un ex campione di tennis, Evgenji Kafelnikov, che ha trionfato al Roland Garros del 1996 e all’Australian Open del 1999.
Il padre ha lanciato un appello – sfogo sui social russi: intervistato la settimana scorsa da Komsomól’skaja Pravda, il più diffuso quotidiano nell’ex Unione Sovietica, il quarantaduenne ha raccontato il dramma di sua figlia Alesya. La giovane è infatti malata di anoressia e lui ha incolpato gli oltre 200mila fan della ragazza che, su Instagram, l’avrebbero circuita spingendola a perdere troppo peso per sembrare più attraente. Eppure, a giudicare dalle foto su Instagram, la giovane non sembrerebbe anoressica.
Come racconta il Corriere della Sera,
“Kafelnikov ha dichiarato al quotidiano russo di essere frustrato e depresso per la sorte della diciassettenne. Tuttavia spera che l’intervista, possa influenzare il suo futuro. «Alesya – spiega l’ex campione – pesa appena 44 kg. È malata di anoressia. Ha migliaia di fan su Instagram che non hanno più di 14 anni. Costoro non hanno cervello e la invogliano a perdere peso. Non dovrebbe ascoltare questi idioti. Quando l’anno scorso pesava 52 kg ero molto felice. Era così bella e stava trasformandosi in una vera donna. Non so come sia potuto succedere…”.
“Alesya, a differenza del padre che è rimasto in Russia, vive a Parigi ed è diventata una modella abbastanza famosa. L’anno scorso ha conquistato i tabloid e i siti web di gossip dopo aver pubblicato un video sui social network in cui portava a termine un ballo provocante, condito di spogliarello finale. Poi sono arrivati i contratti con le più importanti agenzie di moda e lo sbarco nella Ville Lumière. Nonostante suo padre abbia ottenuto la sua custodia dopo una lunga battaglia legale con l’ex moglie, Alesya non sembra voler seguire i suoi consigli: ‘Non mi ascolta – conclude l’ex campione – Non so più cosa fare”.