Amal Alamuddin vs Cherie Blair: sfida tra avvocatesse per le Maldive
3 Settembre 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – Amal Alamuddin vs Cherie Blair: sfida tra avvocatesse per le Maldive. La prima è la moglie dell’attore George Clooney, la seconda la coniuge dell’ex Primo ministro del Regno Unito, Tony Blair. Entrambe sono dei brillanti legali e presto si scontreranno in tribunale per il caso Nasheed. Quest’ultimo è un ex presidente maldiviano arrestato nel febbraio del 2015 con l’accusa di terrorismo, per aver ordinato, quand’era in carica, l’arresto di un giudice nel 2012. Lo scorso marzo è stato condannato a 13 anni di carcere. A prendere le difese di Nasheed, eletto democraticamente, ma costretto a dimettersi dopo un colpo di stato, sarà proprio lei, Amal, scelta come “barrister” (avvocato di maggior rispetto) dallo studio legale di Londra, Doughty Street Chambers. Da parte sua il neo presidente, Abdulla Yameen, ha chiesto aiuto a una società di consulenze londinese, la Omnia Strategy, per cui lavora niente meno che Cherie Blair, uno dei legali migliori del Regno Unito. Obiettivo: consolidare (paradossalmente) la democrazia nel suo Paese. Come spiega Enrico Franceschini su Repubblica:
“È stata Amal Alamuddin (il suo cognome da nubile) a rivelare nei giorni scorsi al Cairo quale sarebbe stata la prossima tappa del suo girotondo globale: dopo Atene per occuparsi dei marmi del Partenone che la Grecia pretende indietro dal British Museum e dopo appunto l’Egitto, dove difende uno dei tre giornalisti di Al Jazeera condannati a tre anni di carcere (ha chiesto la grazia al presidente egiziano al Sisi), “la settimana prossima andrò alle Maldive per rappresentare l’ex presidente Mohammed Nasheed”, ha annunciato la signora Clooney, “vittima di un processo politico internazionalmente riconosciuto come una farsa”.
“(…) Per avere accettato di rappresentare il presidente maldiviano, evidentemente dietro lauto compenso, Mrs. Blair è stata accusata di essere una “immorale profittatrice”, La sua risposta è la stessa data dal marito Tony, quando riceve accuse analoghe per il proprio lavoro di consulente, che lo porta a dare consigli a vari autocrati: fa il proprio interesse, è vero, ma pure l’interesse della comunità internazionale, perché sospinge i dittatori in questione verso moderazione e democrazia. Ma per Mrs Clooney, ovviamente, “consolidare” la democrazia delle Maldive significa tenere illegalmente in galera il suo cliente e per questo, insieme alla moglie di Nasheed, ha incontrato di recente David Cameron a Downing Street, chiedendo al primo ministro britannico di premere per il rilascio dell’ex presidente. Amal contro Cherie. Chi vincerà, in questa battaglia sui diritti umani? E chi si aggiudicherà, subito dopo, i diritti cinematografici?”. Di seguito una gallery dedicata ad Amal Alamuddin (FOTO LA PRESSE).