L’ambasciata di Svezia lancia il martedì femminista per supportare le pari opportunità
8 Febbraio 2022 - di Silvia_Di_Pasquale
L’Ambasciata di Svezia lancia il martedì femminista. Ogni settimana, sulla pagina Instagram ufficiale @swedeninitaly, verrà pubblicato un post dedicato alle pari opportunità. La Svezia dal 2014 segue una politica estera femminista, spiegano dall’ambasciata. Questo approccio ha portato numerosi vantaggi come una maggiore partecipazione delle donne agli sforzi di pace e una prospettiva rafforzata di uguaglianza di genere pro disarmo e non proliferazione. Ma anche nuovi strumenti per analizzare gli effetti delle misure di politica commerciale sulle donne e sulla parità di genere. Un supporto multimilionario per la salute e i diritti sessuali e riproduttivi. Una nuova legislazione sulla prostituzione in diversi paesi e un aumento del 35 per cento del sostegno alle organizzazioni femminili.
Sofia Calltorp, Ambasciatore di Svezia per l’uguaglianza di genere, ha parlato a Chatham House dell’importanza dell’approccio femminista alla politica. Una tendenza iniziata a partire dalla nomina nel 2014 di Margot Wallström a ministro degli Affari Esteri per il governo Löfven I. Dopo otto anni, anche altri Paesi hanno seguito questo trend. Fra loro: Canada, Francia, Lussemburgo, Spagna, Messico e recentemente la Germania.
I risultati raggiunti attraverso una politica femminista.
“L’uguaglianza di genere è il presupposto fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi di politica estera. La pace sostenibile, la sicurezza e il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile non possono essere raggiunti se escludiamo metà della popolazione”, ha detto Calltorp.
“(…) Attraverso la nostra politica estera femminista, abbiamo raggiunto risultati significativi – aggiunge Calltrop – Un esempio è l’istituzione da parte della Svezia di una rete di mediatrici donne attive in tutto il mondo, che difendono le questioni relative alle donne, alla pace e alla sicurezza. Abbiamo anche notevolmente aumentato il nostro sostegno finanziario alle iniziative per la parità di genere”.
Perché portare avanti una politica femminista può fare la differenza.
“(…) Finché la vita quotidiana delle donne e delle ragazze in tutto il mondo è caratterizzata da discriminazione e subordinazione sistematica, è necessaria una politica estera femminista – ha specificato l’ambasciatore – C’è ancora molto lavoro da fare, ma i progressi degli ultimi sette anni dimostrano che perseguire una politica estera femminista fa la differenza“. Foto da Pixabay.