American Apparel: pubblicità a “sfondo sessuale” per la seconda volta
11 Aprile 2013 - di Claudia Montanari
LONDRA (REGNO UNITO) – Ancora campagne promozionali “discutibili” per American Apparel. Dopo quella di dicembre scorso, in cui il brand era stato accusato di aver inserito 7 foto “sessualmente allusive” con contenuti troppo hard, anche questa volta American Apparel è finito sotto l’occhio del ciclone dei media.
Il The Sun, quotidiano d’oltremanica, spiega che il brand ha adottato questa volta delle immagini troppo spudorate e definite offensive dall’Advertising Standards Agency nell’ultima campagna pubblicitaria.
L’immagine in questione mostra una ragazza sdraiata su un letto sistemata in varie posizioni: gambe aperte, in ginocchio, su un fianco. L’ASA ha dichiarato: “Le immagini sono apertamente sessuali e umiliano la donna perché attirano l’attenzione su ventre, glutei, seno mentre il viso non appare”.
American Apparel ha dichiarato in una nota di aver fatto il necessario “per rispettare gli standard del settore” eppure il brand ha ricevuto tre denunce in quattro mesi. L’ASA ha detto ancora: “Le immagini pubblicate nel sito avrebbero potuto offendere i visitatori inglesi del sito di American Apparel. Le inserzioni non possono apparire di nuovo in quella forma”.
Insomma, American Apparel ha ormai un rapporto “turbolento” con l’ASA…