Anna Frank, verità sulla morte: “Non è avvenuta quel giorno”
2 Aprile 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
AMSTERDAM – Anna Frank, verità sulla morte: “Non è avvenuta quel giorno”. La giovane ebrea autrice di uno dei libri più celebri di tutto il mondo, scritto mentre si nascondeva dai nazisti, morì nel lager di Bergen-Belsen almeno un mese prima di quanto si pensasse. Nel 70esimo anniversario dalla sua scomparsa, La Fondazione Anna Frank di Amsterdam, ha reso noti i dati di una nuova ricerca e le testimonianze di quattro sopravvissuti mettendo in discussione la data ufficiale della morte della ragazza.
“Una nuova ricerca ha gettato nuova luce sugli ultimi giorni di Anna Frank e della sorella Margot”, ha annunciato la Fondazione che ha aggiunto: “la loro morte dovrebbe risalire al febbraio del 1945” e non al 31 di marzo”. Lo studio cita le testimonianze di quattro sopravvissuti secondo i quali Anna e Margot mostrarono i primi sintomi del tifo che le avrebbe uccise fin dalla fine del gennaio del ’45.
“La maggior parte delle morti per tifo avviene circa 12 giorni dopo la comparsa dei primi sintomi”, afferma il nuovo studio che conclude: “e’ pertanto improbabile che le due sorelle siano sopravvissute fino alla fine di marzo”.