Donna arrestata: guidava automobile. La discriminazione di genere in Arabia
8 Novembre 2013 - di Claudia Montanari
KUWAIT (ARABIA SAUDITA) – Arrestata, colpevole di aver guidato un’automobile. È accaduto in Kuwait dove una donna è stata fermata dalla polizia e poi arrestata rea di aver infranto la legge che vieta alle donne di guidare.
A riferirlo è il Kuwait Times, che cita un rapporto della polizia di Khafji. Secondo quando riportato, la donna stava accompagnando il padre in ospedale che, malato di diabete, necessitava di ricovero quando la polizia ha fermato la macchina ed ha arrestato la donna, ora detenuta in attesa di ulteriori indagini.
Nonostante la notizia abbia fatto molto discutere, il divieto alle donne di guidare è una legge molto sentita nel Kuwait e le donne arabe sono costrette a convivere con questa discriminazione di genere.
Negli ultimi tempi le donne arabe si stanno battendo a favore dell’abolizione di questa ingiusta legge. Come si legge su “Donne di Fatto“, in occasione del
“October 26 driving” le donne si si sono mobilitate per un’intera giornata contro il divieto di guidare imposto alle donne dallo Stato.
Le donne saudite hanno conquistato solo recentemente il diritto di poter utilizzare la bicicletta ma è ancora vietato poter guidare la macchina.
La protesta del 26 Ottobre scorso, in cui le donne erano invitate ad uscire in strada e a mettersi al volante e che prevedeva anche una petizione online, si era intensificata dopo le dichiarazioni di Sheikh Saleh al-Lehaydan, consulente legale e psicologo dell’associazione psicologi del Golfo, che aveva parlato di alcuni dati scientifici secondo cui
“la guida delle donne danneggia ovaie, bacino e compromette la fertilità. Di conseguenza, secondo queste assurde teorie, le donne che si mettono al volante danno alla luce figli affetti da disfunzioni cliniche di diverso grado”.