Olimpiadi: squalificata atleta per battuta razzista
26 Luglio 2012 - di Claudia Montanari
LONDRA – Brutta storia per l’atleta olimpica greca Voula Paraskevi che, dopo una battuta che non è piaciuta su Twitter, è stata squalificata dalle Olimpadi.
La frase incriminata sarebbe questa: “Con così tanti africani in Grecia, le nostre ‘zanzare del Nilo’ potranno mangiare cibo fatto in casa”. Non appena pubblicata su Twitter la frase, sono iniziate le polemiche che hanno susseguito la sua espulsione dal Comitato olimpico della Grecia per aver pubblicato questo commento razzista sul suo account. Addio Londra 2012 per la 23enne impegnata nel salto in lungo e del salto triplo.
La Papachristou, a frittata ormai combinata, ha scritto un lungo post su TwitLonger. “Voglio esprimere le mie scuse per la battuta volgare che ho pubblicato sul mio account di Twitter. Mi dispiace molto per aver scatenato le proteste visto che non ho mai voluto offendere nessuno o violare i diritti umani. Mi scuso quindi con tutti i miei amici e i miei colleghi atleti, che potrei aver insultato. Il mio sogno è legato ai Giochi Olimpici e non potrei mai partecipare se non ne condividessi i valori”. Le sue esternazioni in patria hanno sollevato un vespaio e alcuni partiti politici hanno chiesto a gran voce la sua espulsione. “Ora potrà fare tutte le squallide ‘battute’ che vuole mentre guarda le Olimpiadi in televisione”, ha sottolineato in una nota il partito – entrato nella coalizione di governo – Sinistra Democratica. “Di certo però non può rappresentare la Grecia a Londra”.