Boris Nemcov, chi è Anna Duritskaya, fidanzata del politico assassinato in Russia
6 Marzo 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
MOSCA – Boris Nemcov, chi è Anna Duritskaya, fidanzata del politico assassinato in Russia. Ucraina, 23 anni. Segni particolari: bellissima. La giornalista Anna Zafesova, in un articolo pubblicato sulla rivista Grazia, si sofferma su colei che era al fianco dell’oppositore ucciso lo scorso 27 febbraio ed è di fatto l’unica testimone del delitto. Boris è stato assassinato a colpi di pistola nel centro della Capitale. Delle telecamere di sicurezza hanno ripreso Anna che si gira, poi si avvicina a uno spalaneve, ferma il guidatore e gli chiede qualcosa. Forse i numeri dell’ambulanza o della polizia. Lei è infatti straniera, viene da Kiev e a Mosca non sa muoversi bene, o almeno, questo è quello che dice il suo avvocato. La bella ucraina ha compreso subito di essere finita in un guaio. Come scrive Zafesova: “Appena rientrata a casa dopo una notte di interrogatori, per prima cosa ha ripulito le sue pagine social network togliendo ogni riferimento a genitori e familiari”. Dopo l’omicidio del fidanzato, con il quale stava insieme da tre anni, su di lei si sono riversati sospetti di ogni genere.
“Molti commentatori e politici russi- spiega Zafesova – la indicano senza mezzi termini come una spia ucraina, una honey trap, “trappola al miele” nel gergo dei servizi segreti, che ha portato Boris Nemtsov all’appuntamento con il killer. Per altri è la causa della sua rovina, troppo bella per non suscitare gelosie talmente violente dapremere il grilletto. I tabloid parlano anche della vendetta di qualche amante abbandonato di lei. E sui siti scandalistici viene addirittura indicata come la mandante del crimine, una vendetta contro l’uomo che l’avrebbe costretta ad abortire in Svizzera”.
Eppre chi conosce Duritskaya non la descrive come una scalatrice sociale. Anzi, il suo ex fidanzato di lei dice: “Non è mai stata attenta ai soldi. Non ti frequentava per questo”. Un altro suo conoscente spiega: “Quando uscivamo insisteva sempre per pagare la sua parte. Non è una di quelle che vuole farsi portare al ristorante, potevamo anche chiacchierare seduti su una panchina, a sgranocchiare semi di girasole”. Insomma, una personalità tutt’altro che scontata e piatta. Ai funerali del compagno ha preferito non assistere e non è difficile capire il motivo, visti i sospetti che si sono focalizzati su di lei.