Brittany Maynard non morirà il 1° novembre. Suicidio rimandato
30 Ottobre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
OREGON (USA) – Brittany Maynard non morirà il 1° novembre. Suicidio rimandato.
“Mi sento abbastanza bene, provo ancora abbastanza gioia, mi diverto e rido ancora con la mia famiglia e i miei amici che adesso non mi sembra il momento giusto», ha detto in un video che ha consegnato alla Cnn.”
Brittany, 29enne malata terminale di cancro, aveva scelto di mettere fine alle sue sofferenze, recandosi nell’Oregon, uno dei cinque stati USA (altri: Vermont, Montana, New Mexico, Washington) in cui dal 1997 ai malati terminali è concesso di morire per scelta volontaria. Dopo il compleanno del marito il 31 ottobre, avrebbe preso le pillole per il suicidio assistito sabato 1 novembre. Ma ha rinviato la decisione, senza cambiare idea.
“Quel momento arriverà”, ha spiegato, “Mi sento peggiorare. Sta accadendo di settimana in settimana”. Non ha rinunciato alla sua scelta di “morire con dignità”, e continuerà a portare avanti la sua causa.
Spera che presto, in tutti gli Stati Usa, sia data la possibilità alle persone malate di scegliere liberamente se continuare a vivere o meno. La “morte dignitosa”, come la chiama lei, che sogna di lasciare questo mondo allungata nel suo letto, con la sua famiglia e suo marito accanto, ascoltando magari la sua canzone preferita.
Intanto negli ultimi giorni ha potuto realizzare il suo sogno di visitare il Grand Canyon.
“Il Canyon era incredibilmente bello. Mi ha lasciato senza respiro. E ho passato il mio tempo tra le due cose che amo di più: la famiglia e la natura”, ha scritto sul suo diario online.