Carboidrati: cosa succede al corpo quando li elimini
8 Settembre 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Carboidrati: cosa succede al corpo quando li elimini. Cosa succede al nostro organismo quando limitiamo il consumo di carboidrati? Pasta, pane, dolci, caramelle… rinunciare a questi alimenti è difficile eppure un consumo smodato può essere dannoso per la nostra salute. Il sito “Eat this, not that!” ha stilato una lista di cambiamenti che subisce il corpo una volta che si limita l’assunzione di carboidrati. Gli alimenti ricchi di carboidrati semplici (quelli, cioè, che contengono zuccheri semplici o zuccheri aggiunti durante la conservazione e la preparazione), sono ricchi di calorie e non apportano sostanze nutritive alla nostra dieta. Sebbene lì per lì sembra il contrario, l’assunzione di carboidrati non ci fa sentire più sazi, anzi, a lungo andare può anche aumentare il senso di fame. E, dopo una iniziale “botta di energia”, non offrono il carburante giusto per poter vivere al meglio la giornata. Ecco 6 cose che accadono quando decidiamo di metterli da parte secondo il sito “Eat this, not that!”.
- Inizi a bruciare grassi: Immediatamente. Riducendo il consumo di carboidrati, si ridurranno anche le calorie assunte giornalmente. Infatti, quando il corpo è costretto a non attingere dai carboidrati, per produrre energia brucia il grasso immagazzinato. Il sito consiglia di fare un po’ di esercizio fisico al mattino, prima della colazione. In questo modo il corpo brucerà i grassi depositati invece di quelli contenuti nel cibo.
- Sentirai meno la fame: Non sono le calorie che saziano la tua fame, ma sono le sostanze nutrienti, come le proteine, le fibre o i grassi sani. Queste componenti sono assenti nei carboidrati raffinati, che finiscono, dunque, per riempire il nostro corpo solo di calorie “inutili”. Per questo, dopo averne fatto una scorpacciata possiamo sentirci ancora affamati: il corpo, assumendo carboidrati, sarà sempre in cerca di altro cibo. Diminuendo il consumo, invece, diminuirà anche il senso di fame. “Eat this, not that!” consiglia dunque iniziare la giornata mangiando qualcosa di molto proteico e salutare come le uova o lo yogurt greco.
- La pancia diverrà piatta: Secondo il sito questo è uno dei cambiamenti più immediati: quando i carboidrati vengono rimpiazzati da cibi ricchi di fibre, il ventre può sembrare più piatto. Questo perché le fibre, di cui ogni dieta dovrebbe essere ricca, aiutano a sgonfiare la pancia. Molti zuccheri invece fermentano nell’intestino facendoci sentire più gonfi e facendo apparire la pancia più grande di quello che in realtà è. Il consiglio di “Eat this, not that!” è quello di iniziare a sostituire alcuni alimenti con altri più salutari. E di mangiare noci, fonti di fibre e alleate nella digestione.
- Diabete addio: Gli zuccheri semplici possono essere dannosi, alla lunga, per la salute. Più ne digeriamo, più insulina produce il pancreas: questo può portare ad aumentare il rischio di sviluppare diabete di tipo 2. Il consiglio del sito è quello di preferire carboidrati complessi, ricchi di fibre, più difficili da digerire per il corpo: in questo modo si impedirà il rilascio facile di insulina.
- Ti sentirai più forte: Secondo il sito, assumere solo carboidrati semplici non farebbe bene alla crescita dei muscoli. Si legge: “È preferibile mangiare qualsiasi altro tipo di alimento, dalla carne allo yogurt al gelato. In parte, questo si deve al fatto che ai carboidrati mancano le proteine, che sono veri e propri mattoncini nella costruzione dei muscoli e contribuiscono alla salute della pelle, dei capelli e delle unghie”. Aumentare il consumo di proteine e di altre sostanze nutritive, può apportare benefici al nostro corpo, senza il bisogno di assumere ulteriori calorie. Il consiglio del sito è quello di preferire snack proteici rispetto a quelli delle macchinette automatiche.
- Ti sentirai anche più in forma ed energico: Nonostante il sito sottolinei che un apporto equilibrato di carboidrati sia importante per il nostro organismo, non si dovrebbe esagerare. Tuttavia alcuni carboidrati hanno un effetto “carburante” molto più di altri: frutta, verdura, pane, quinoa e riso sono solo alcuni di questi. Assicurano a chi ne mangia energia per lungo tempo ed evitano i tipici “sbalzi” causati da altri carboidrati semplici.