Per la statua a Carla Bruni in Francia è polemica
13 Febbraio 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – All’inizio c’era Carla, la top model. Poi la Bruni si è trasformata in una cantante di successo. Quindi, dopo aver sposato il presidente francese Nicolas Sarkozy, è diventata la First Lady, la ‘premiere dame de France’. Adesso a Carla Bruni verrà addirittura dedicata una statua nella insolita veste di una operaia italiana. Seguendo le orme di Giovanna d’Arco, il generale de Gaulle e Marianne – il simbolo femminile della repubblica francese – anche Carla Bruni Sarkozy verrà infatti immortalata da una statua di bronzo alta più di due metri, nei pressi di Parigi. Se il progetto andrà in porto, perchè le polemiche sono tante a poche settimane dalle presidenziali francesi, si tratterà di un’insolita Carla operaia, in omaggio alle plumassiere, le operaie, molte delle quali italiane, che lavoravano le piume a Nogent-sur-Marne. Il progetto, dal costo di 80mila euro, per metà finanziato dai contribuenti locali, è frutto di un’idea di Jacques JP Martin, membro dell’Ump (il partito del presidente Sarkozy), e sindaco di Nogent-sur-Marne, un comune francese dell’ Ile-de-France.
Ha subito provocato l’indignazione di numerosi suoi concittadini, anche se per il sindaco si tratta semplicemente “di un pezzettino d’Italia”, Ovviamente non mancano le polemiche di carattere politico. William Goeb, del partito socialista all’opposizione, sostiene che si tratta di un progetto “inappropriato e grottesco”, visto che Sarkozy punta ad essere rieletto. “E’ triste per le donne che facevano questo mestiere – ha chiosato Goeb -.Carla Bruni ha visto molte più piume di struzzo sulle passerelle che in fabbrica”. Da parte sua, Marc Arias, un consigliere indipendente locale, sottolinea che nessuno ha spiegato, al momento del voto del progetto, che la statua sarebbe stata modellata sulla Bruni-Sarkozy. “Questo piccolo dettaglio non è stato precisato nel corso della votazione sul bilancio”, sostiene Aurias. Secondo Le Parisien l’entourage di Carla ha confermato che l’ex top model ha accettato di posare per la scultrice, Elisabeth Cibot, di cui apprezza le opere, ma “soltanto come modella”, non come first lady, tornando cioè “al suo vecchio lavoro. Le viene chiesto spesso di posare e lei spesso accetta”.
Quindi, per l’entourage della premier dame, “si sta sfruttando politicamente qualcosa che non ha nulla a che fare con la politica.” La statua, che dovrebbe essere pronta a maggio, potrebbe anche non essere immediatamente presentata al pubblico. L’inaugurazione, infatti, coincide con il secondo turno delle elezioni presidenziali e secondo i sondaggi non è affatto detto che Nicolas Sarkozy ce la farà.
Fonte: Ansa