Carlo d’Inghilterra: “Ho costretto Diana a una vita che non voleva”
4 Febbraio 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – “Ho costretto Diana a una vita che non voleva“: questo il grande rimorso del principe Carlo d’Inghilterra nei confronti della sua prima moglie, Diana Spencer. A rivelarlo è una biografia non autorizzata da Buckingham Palace, ovvero “Charles, The Heart of a King” (Carlo, il cuore di un Re), firmata dalla giornalista del Time, Catherine Mayer. Il libro parla dei tanti dubbi e sensi di colpa di Carlo, nati dopo appena cinque mesi di fidanzamento con la giovane rampolla della nobiltà inglese, morta in un tragico incidente stradale nell’agosto del 1997 .
“Mi sento in colpa per averla portata in un mondo che non era il suo, costringendola ad una vita che lei non era in grado di gestire” avrebbe confessato il Principe a fonti di palazzo, citate dalla Mayer nel libro. Ciò a dimostrazione del fatto che Carlo porta dentro di sé il risentimento per aver costretto la ex moglie ad una vita che non voleva. “Quando Diana morì la sua reazione istintiva fu quella di provare un terribile senso di colpa per tutto quello che aveva portato a quel tragico momento”, specifica la giornalista.
Ma c’è dell’altro: sempre secondo quanto riportato nella biografia, Carlo sarebbe stato tutt’altro che felice per le sue nozze, e anzi pronto a mandare tutto all’aria la sera prima del matrimonio. Diana – si legge nel volume – non era quella “ragazza gioiosa di campagna che aveva conosciuto” ma una donna problematica, che soffriva anche di disturbi alimentari. Ma anche quest’ultima avrebbe avuto forti dubbi sulle sue nozze. “Non posso sposarlo, non posso, è assolutamente incredibile”, avrebbe commentato la principessa, in base alle parole riportate in un’altra biografia, quella sulla principessa scritta da Andrew Morton. I due erano dunque pronti ad annullare il loro matrimonio.