Carne al figlio, sì o no? Genitori in disaccordo, decide il Tribunale
28 Maggio 2015 - di Claudia Montanari
Come si legge sull’Eco di Bergamo, però, al padre questa scelta non è piaciuta:
“Quando l’ex marito ha saputo che anche Francesco seguiva la dieta macrobiotica è andato su tutte le furie. Ha accusato la donna di aver fatto di testa sua, senza coinvolgerlo nelle scelte riguardanti l’educazione (in questo caso alimentare) del figlio. Quindi ha rincarato la dose, rinfacciandole di mettere a rischio la salute del giovanotto, privandolo, con la dieta, di alcune sostanze che l’uomo riteneva necessarie per una corretta crescita. Il papà inizialmente aveva pensato di risolvere la questione in maniera pratica: posto che in settimana il ragazzo seguiva il regime alimentare della madre, nel weekend, quando stava con lui, lo rimpinzava di carne, latticini e dolci. Così almeno sostiene l’ex moglie, che accusa: «Al lunedì mi tornava a casa con il mal di pancia!»”
Così alla fine l’ex marito alla fine si è rivolto al Tribunale, per chiedere al giudice di assumere, “in mancanza di accordo fra i genitori, gli opportuni provvedimenti con riguardo al regime alimentare del minore”. E il giudice ha stabilito che la madre deve mettere in tavola la carne almeno una volta durante la settimana, mentre il padre non deve proporla al figlio per più di due volte, nel weekend.