Caro benzina? Una soluzione c’è: i benzinai low-cost
9 Marzo 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Purtroppo è un dato di fatto, ormai la benzina sta diventando sempre più cara e sembra proprio che non accenni a calare. Eppure, c’è un modo per sfuggire ai rialzi recorddella benzina: è quello di andare a fare il pieno alle pompe bianche.
Si tratta di distributori senza “marca”, che quindi fanno qualche decina di centesimi di sconto al litro, arrivando, in alcuni casi, addirittura fino a venti centesimi. Per cinquanta litri si risparmiano anche cinque euro.
Questo grazie al fatto che i distributori no logo marchio possono comprare a prezzi di mercato, senza dover seguire le tariffe imposte dal marchio. Inoltre non devono pagare la pubblicità.
Se, per esempio, il costo della benzina è di 1,7 euro al litro, di questi oltre un euro è dovuto alle imposte di accisa, che tassa la lavorazione del prodotto, e all’Iva, che tassa anche il costo di lavorazione del prodotto. A questi soldi bisogna poi aggiungere il costo della raffinazione e 15 centesimi di costo del prodotto.
In tutto in Italia, segnalano i siti prezzibenzina.it e pompebianche.it, le pompe bianche sono 1950, di cui 315 no logo. Le regioni in cui ce n’è di più sono Lombardia (39 pompe), Emilia Romagna (40 pompe), Lazio (35).
Certo, spesso sono lontane dal centro città. Ma soprattutto per tassisti e autisti sono prezzi convenienti rispetto ai quasi due euro al litro a cui sta arrivando la benzina nelle pompe con marchio.