Caro Facebook, io allatto, anche sui social: la rivolta delle mamme
7 Novembre 2014 - di Silvia_Di_Pasquale
LONDRA – Caro Facebook, io allatto, anche sui social: questa la rivolta delle mamme contro il divieto di pubblicazione di foto a seno nudo da parte dell’azienda californiana, che controlla il servizio di rete sociale. Secondo quanto riportato dall’HuffingtonPost, a guidarla è Jemina Kiss, mamma e giornalista del quotidiano britannico The Guardian.
“Allattare è una cosa normale, salutare, uno degli aspetti più sacri della maternità”, scrive la donna su Facebook a commento di una foto in cui appare mentre allatta il figlio Herbert.
Tutto è partito dal caso di Emma Bold, una ragazza inglese che aveva postato una foto mentre era intenta a nutrire sua figlia, nata prematura di 12 settimane. Lo scatto è stato cancellato, scatenando l’ira di molte utenti al punto che anche il n°1 dell’azienda, Mark Zuckerberg, ha dovuto chiedere scusa per l’errore.
Intanto alla protesta della Kiss hanno aderito anche volti noti della tv come Alyssa Milano, l’attrice della serie Streghe, che ha pubblicato un selfie in cui allatta la sua piccola, Elizabella Dylan.
L’interrogativo di base rimane il seguente: è proprio necessario rendere pubbliche questo tipo di immagini? A quanto pare per le madri che hanno voglia di condividere un aspetto così gioioso della loro vita sì.
Fra le norme che regolano gli standard di Facebook attualmente si legge
“(…) Imponiamo anche delle limitazioni alla pubblicazione di immagini di nudità. È nostra intenzione rispettare il diritto delle persone di condividere contenuti importanti per loro, siano essi fotografie di una scultura come il David di Michelangelo o foto di famiglia di una madre che allatta al seno il figlio“.
Dunque, nel caso di Emma, o non è stata rispettata questa norma, o questa stessa è stata modificata in seguito alla suddetta vicenda.