patto della pajata

Quanto ci costi, casta! 650 euro a testa

14 Agosto 2012 - di Claudia Montanari

ROMA –  L’aria anti-casta è ormai visibile in ogni angolo delle città. Inondati da inchieste e ricognizioni che svelano i grandi e i piccoli privilegi, i grandi e i piccoli misfatti in nome dei cittadini/clientes o a sostegno dell’ordinario interesse privato, dimentichiamo di confrontarci sulle nude cifre. La Repubblica, o se volete il Palazzo, costa quasi 25 miliardi di euro l’anno, praticamente il 2,5% annuo dell’intera ricchezza prodotta in Italia. Il 12% dell’intero gettito Irpef.

A testa, ogni anno, devolviamo quasi 650 euro per mantenere in esercizio una macchina istituzionale che perde colpi, non cammina, emette gas nocivi. Non sembri un giudizio di valore: è un fatto che a guidarla sia un “tecnico”, un commissario. E’ un fatto che la classe politica nel suo insieme non abbia la fiducia delle istituzioni europee che la sovrastano. Non è un’opinione che il debito pubblico, nonostante tagli e sacrifici, sia cresciuto ancora fino all’intollerabile soglia del 123% sul Pil.

Numeri quindi. Il sito “Pantarei” di Gaspare Serra, blogger e attivista, ha il merito di consegnarci il catalogo aggiornato delle spese correnti (“pillole di spending review”), voce voce per voce, mettendole a confronto con Paesi a noi diciamo così omogenei. Numeri ricavati da centri di studio della Uil e della Confindustria. E allora vediamo che in termini generali spendiamo in media il 30% in più per la politica. Che Eliseo e Parlamento francese costano 900 milioni di euro l’anno, meno della metà di Parlamento e Governo italiano. In Spagna se la cavano con 700 milioni. E’ normale, è fisiologico in una democrazia matura, che il Parlamento italiano costi più delle assemblee rappresentative di Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna?

 

Fonte: Blitzquotidiano