Padova: video choc di un bimbo di 10 anni prelevato a forza dalla polizia
11 Ottobre 2012 - di Claudia Montanari
CITTADELLA (PADOVA) – Cosa c’è di peggio di un bambino costretto (già) a subire i dissapori di due genitori? Probabilmente, il dover subire anche quelli della società che ha intorno.
Questo è, e dovrebbe essere alla base di qualsiasi concezione morale, in un paese in cui prevale l’idea secondo cui un bambino non dovrebbe avere due padri o due madri, ma un padre ed una madre per preservare la propria crescita. Ed è proprio in un’ottica di questo tipo che, però, un padre ed una madre possono fare questo al figlio.
A soli 10 anni un bimbo è stato prelevato dalla polizia davanti a scuola dopo un’ordinanza della sezione Minori della Corte d’Appello di Venezia. Portato a braccia verso un’auto dopo che aveva tentato di divincolarsi.
Tutto questo perché il tribunale aveva deciso che la patrià potestà doveva andare solo al padre del piccolo. Così gli agenti sono andati a prenderlo all’entrata di scuola, alle otto di mattina, per portarlo via dalla madre. I bambino non voleva andare con loro, e così è stato trascinato nell’auto a forza. Ma una parente del bambino ha ripreso la scena del “prelevamento” e ha girato il video a Chi l’ha visto, che l’ha trasmesso.
Un bambino sollevato a forza e trattenuto su braccia e gambe, con un animale da macello qualsiasi.
Il video finisce amaramente, con la voce di una donna, probabilmente l’autrice del video che il bimbo chiama ‘zia’, che rivolge domande ad un’altra donna, la quale le risponde di essere un ispettore e di non poterle dare spiegazioni.
In fondo, noi ci chiediamo, possono essercene, di spiegazioni?