aria primaverile

Primavera: temperature sopra la media in arrivo

20 Marzo 2012 - di Claudia Montanari

ROMA – Ormai ci siamo, la primavera è davvero arrivata. E Andrea Giuliacci, metereologo del centro Epson Meteo, dice: “Nei prossimi giorni gli italiani potranno godere di un clima da primavera inoltrata poiché l’alta pressione, nella seconda parte della settimana, occuperà la nostra Penisola e, quindi, garantirà, specie fra giovedì e sabato, giornate belle e soleggiate un po’ ovunque. E saranno da fine aprile, inizio maggio, mentre quelle notturne rimarranno un po’ più basse, in linea col periodo”.

Per quanto riguarda la siccità, il meteorologo afferma che “l’allarme c’è ancora e, su questo fronte, le cose possono solo peggiorare. La poca pioggia arrivata negli ultimi giorni, infatti, non ha risolto la situazione. Purtroppo – ribadisce – il problema rimane e, anzi, se guardiamo a quello che ci attende nei prossimi sei, sette giorni, può solo aggravarsi. Tra domani e sabato di piogge non ne vedremo. Solo per domenica è previsto un moderato peggioramento al Nord, che porterà, tuttavia, solo qualche debole pioggia. Le proiezioni a medio e lungo periodo – avverte – ci dicono che anche la prossima settimana non ci saranno piogge abbondanti”.

In merito al passaggio dalle ondate di gelo intenso, come quelle vissute nella prima parte di febbraio, a temperature miti più elevate rispetto a quelle previste per il periodo, Giuliacci commenta che, molto probabilmente, “questi sbalzi repentini, da temperature particolarmente rigide ad anticipi di primavera, sono dovuti anche al recente cambiamento climatico, che ha comportato un surriscaldamento del pianeta. Surriscaldamento – sottolinea il meteorologo – che non significa solo che le nostre stagioni sono mediamente più calde, ma anche che nell’atmosfera si è accumulata una maggior quantità di calore. Tutti i fenomeni atmosferici si nutrono del calore che trovano nell’atmosfera – prosegue – Questo vuol dire, quindi, che anche la circolazione atmosferica, cioé i venti, sono andati un po’ ‘fuori giri’ e che con maggior facilità si verificano sbalzi più estremi”, conclude.

 

 

 

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