Categories: attualità

La crisi c’è ma non nel settore del lusso, lo dimostrano i numeri

Più volte è stato detto durante il corso dell’anno: il lusso non teme la crisi e in alcuni casi cresce anche. A dimostrarlo sono i numeri delle Maison che producono, e il turbinio di aperture di negozi, boutique, shop in shop, flagship store in tutto il mondo.

E ora che il 2011 è finito, le manifestazioni di settore stanno per aprire i battenti in un calendario già fitto di appuntamenti. È così che nei primi nove mesi del 2011, secondo uno studio diffuso da Pambianco, i grandi nomi della moda continuano a crescere a dispetto della stagnazione che si fa sentire in particolare in area euro.

Analizzando i numeri delle realtà top del settore, il documento evidenzia come la crescita complessiva di fatturato si aggiri intorno all’11% e, a sorpresa, i gruppi italiani ottengono risultati migliori rispetto ai gruppi stranieri. Per le maison del made in Italy, infatti, l’Ebitda è cresciuto dal 17,6% al 19%; all’estero, invece, si è assisto a un lieve calo: dal 16,3% al 14,9%.

– Dodici, in particolare, le aziende analizzate , il cui fatturato complessivo è arrivato a superare i 14 miliardi di euro, pari a un incremento dell’11,1%. La migliore performance è quella messa a segno da Bottega Veneta che guadagna il 31,7%, mentre Ferragamo, che ha scelto proprio il 2011 per debuttare, con successo, a Piazza Affari, la crescita nei primi nove mesi dell’anno è stata del 27,6%. Prada, altra matricola ma a Hong Kong, è cresciuta del 25%.

Per quanto riguarda invece l’Ebitda (mancano, precisa Pambianco, i numeri di Gucci e Bottega Veneta), è aumentata di circa mezzo punto arrivando al 19%. I migliori Ebitda sul fatturato sono stati quelli di Prada con il 28,1% e un utile cresciuto del 75% (237,2 mln), Tod’s con il 27,5% e Luxottica con il 19,3%.

Nel documento vengono presi in considerazione anche alcuni gruppi esteri del lusso, il cui fatturato è cresciuto dell’11,3%, passando da 65,6 a 73 mld di euro. A mettere a segno i migliori risultati sono Pvh, ovvero Calvin Klein e Tommy Hilfiger con il 34,6% (utile di 112,2 mln di dollari a settembre 2011), Fossil con il 30,6% e Tiffany +23,8% e 89,7 mln di utile. L’Ebitda (riferito a 11 aziende) è invece diminuito di un punto e mezzo.

Claudia Montanari

Recent Posts

Malinconia invernale, puoi combatterla con questi rimedi naturali: energia e buonumore anche col freddo

Scopri come una dieta ricca di nutrienti specifici può aiutare a migliorare l’umore e il…

14 ore ago

La gonna di Rocìo Munoz Morales è la nuova ossessione chic: dimenticate tutto il resto

L'ex compagna di Raoul Bova quando si tratta di moda detta senza ombra di dubbio…

20 ore ago

Hai sempre indossato il rossetto rosso nel modo sbagliato: se lo metti così sei elegantissima

Se metti il rossetto rosso così sarai elegantissima: gli errori da non commettere mai. Tutto…

1 giorno ago

Il regalo di Natale che mette d’accordo tutti è da Action e costa meno di 7 euro (ma le scorte stanno finendo)

C'è un dono perfetto per Natale, per coloro che vogliono risparmiare e far bella figura.…

2 giorni ago

Il look casual-chic di Diletta Leotta da copiare subito, ma la borsa costa come un’auto

Diletta Leotta stupisce sempre con i suoi look passando con disinvoltura da quelli chic a…

2 giorni ago

5 oasi segrete dove vivere un Capodanno indimenticabile: tra natura, avventura e panorami da sogno

Se vuoi vivere un Capodanno indimenticabile, non puoi perderti queste oasi segrete: tutti i dettagli…

2 giorni ago