Dario Fo e la moglie Franca Rame:chi era la “coppia Nobel” FOTO
13 Ottobre 2016 - di Claudia Montanari
ROMA – Dario Fo e la moglie Franca Rame: chi era la “coppia Nobel” FOTO. Insieme per tutta la vita: Dario Fo e Franca Rame l’hanno passata davvero tutta insieme questa esistenza. Drammaturghi, attori, artisti a 390 gradi. Dario Fo è morto la mattina del 13 ottobre 2016. Si è spento a 90 anni all’ospedale Sacco di Milano, dove era ricoverato da alcuni giorni per problemi respiratori. È morto poco più di 3 anni dopo la perdita della moglie Franca, deceduta nel 2013 dopo una lunga malattia.
Due personalità incontenibili, artisti poliedrici e autentici. Lui, vero trascinatore d’arte della coppia e poi lei, incredibile attrice dalla personalità decisa, eclettica. Attivi non solo nell’arte ma anche nella politica, entrambi hanno dato il proprio contributo sociale fino all’ultimo. Dario Fo, in particolare, aveva presentato nemmeno un mese fa il suo libro, il suo ultimo libro, Darwin, dedicato al padre dell’evoluzionismo. In estate, nel Palazzo del Turismo a Cesenatico, il rifugio creativo di Fo e della moglie Franca Rame, aveva esposto dipinti, opere grafiche, bassorilievi, sculture e pupazzi creati dall’artista e accompagnati da testi collegati al suo ultimo libro Darwin.
Dario Fo e Franca Rame si sono sposati nel 1954 e da allora non si sono più lasciati. Insieme hanno combattuto battaglie sociali e politiche oltre ad aver dato un forte contributo all’arte e allo spettacolo. Negli anni ’60 Franca Rame diventa esponente di spicco del movimento femminista e convinta sostenitrice della rivoluzione sessantottina. Insieme al marito fonda il gruppo di lavoro ‘La comune’, con cui interpreta spettacoli di satira e di controinformazione politica anche molto feroci (i più celebri restano Morte accidentale di un anarchico e Non si paga! Non si paga). Un impegno che la Rame pagherà sulla propria pelle: nel marzo 1973 venne rapita da esponenti dell’estrema e subì violenza fisica e sessuale. Quell’episodio – rievocato nel 1981 con il monologo Lo stupro – invece di fiaccarla diede nuovo vigore al suo impegno politico, culminato nel 2006 con l’elezione a senatrice tra le fila dell’Italia dei Valori.
Nel 2009 ha scritto assieme al marito Dario Fo la sua autobiografia intitolata ‘Una vita all’improvvisa’. Tra dicembre 2011 e marzo 2012, con Fo, ha riportato in scena ‘Mistero buffo’ in una serie di spettacoli nel nord Italia.
In una recente e bellissima intervista a cuore aperto a Repubblica, Dario Fo ha raccontato di sognare la moglie Franca tutte le notti, dopo la sua morte:
“La sogno tutte le notti, sogni sempre diversi. La sogno da ragazza. O che uno spettacolo è saltato e studiamo una soluzione alternativa. Oppure mentre facciamo bellissimi viaggi, però poi non la trovo più. La cerco e Franca non c’è. Purtroppo funziona sempre così: Franca compare e poi nel finale sparisce. Un tormentone tragico che mi fa svegliare con dolore: già, Franca è morta”.
Con la morte di Dario Fo l’Italia perde definitivamente una fonte importante di arte e cultura. Una vera “coppia da Nobel” (nonostante l’ambito premio lo abbia vinto solo lui, alla Letteratura, nel 1997).