Dieta Dukan, “fai da te” o dei “beveroni”? Tutte effetto boomerang: chili tornano
10 Settembre 2012 - di Claudia Montanari
ROMA – Che prenda spunto da periodi dell’anno come quella “estiva” o quella “dell’autunno”, che prenda il nome dai cibi principali cui è formata come “delle verdure” “delle fibre” o di cui non è formata come “low carb” o “low fat”, ciò che non cambia mai è l’oggetto della questione: la dieta.
Così milioni di donne in tutto il mondo, tra un’immagine della perfetta Irina Shayk (non a caso fidanzata del calciatore Cristiano Ronaldo) e tra quella di una modella in passerella, cercano di districarsi dalla fitta rete di diete proposte.
Basti pensare alla Duchessa di Cambridge Kate Middleton che in occasione del suo matrimonio nel 2011 con il Principe William non ha esitato ad affidarsi alla famosa Dieta Dukan perdendo molti chili seppure, a detta di molti, non aveva assoluto bisogno di dimagrire e anzi scatenando molte critiche in merito alla sua estrema magrezza.
Ora, però, tutti i sostenitori delle diete “lampo”, di quelle “fai da te” o in generale di quelle che promettono tanti chili in meno in poco tempo o poco sforzo inizieranno a tremare perché uno studio l’ha detta grossa: non funzionano.
La lista delle diete inefficaci è lunga ed è stata stilata dallo Studio Nutrinet Santé. Le uniche diete che sembrano davvero essere efficaci sono quelle “sane”, che abbinano ad una corretta ed equilibrata alimentazione anche il giusto esercizio fisico.
Bando dunque a beveroni e limonate per perdere i tre chiletti di troppo prima dell’estate perché se è vero che nell’immediato fanno perdere i fastidiosi chili extra, lo studio dimostra che nascondono un temuto effetto boomerang. A dieta finita, infatti, non solo i chili torneranno al loro posto ma porteranno anche nuovi amici: chili indesiderati in più.
Così lo studio parla chiaro: cibarsi solo di barrette iperproteiche vorrà dire avere il 60% delle possibilità di veder tornare dopo un lungo periodo i chili persi con tanta fatica. Senza contare che si tratta di una dieta che 1 su 4 tra chi l’ha provata definisce “molto frustrante”.
Abolire invece grassi e zuccheri farà sì raggiungere l’obiettivo, ma dopo sei mesi i chili torneranno per il 34% alla sola vista di un dolcetto.
I dati dello studio dimostrano fallimentari anche diete “di marca” ma soprattutto più che testate come la “Dukan” o la “Cohen”: per chi ha scelto le tre fasi del dottor Cohen, facile da seguire per 80 persone su 100, il problema è la garanzia di un risultato duraturo. Dopo la dieta hanno ripreso peso ben 50 persone su 100. Non è andata certo meglio al 49% di coloro che, dopo aver scelto le 4 iperproteiche fasi di Dukan, hanno visto i chili in ecceso tornare alla carica.
Insomma, non c’è proprio speranza per chi vuole dimagrire? Certo che c’è e paradossalmente sarebbe la più semplice seppur la meno scelta: affidarsi pazientemente ad una dieta sana e bilanciata, mangiando meno e senza bisogno di dover eliminare del tutto zuccheri e carboidrati sarebbe il miglior modo per perdere peso e non riprenderlo.
Altro che diete drastiche, dunque, ma nemmeno quelle miracolose. La perdita di peso è fatta di piccole privazioni e “sacrifici” come una regolare attività fisica. In fondo, si sa, basta anche mezz’ora al giorno di esercizio fisico per rimanere in forma.