Divorzio: “Stop agli alimenti se l’ex ha una nuova relazione”
13 Aprile 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Divorzio: “Stop agli alimenti se l’ex ha una nuova relazione”. Una vera e propria “rivoluzione” per i divorziati: la Corte di Cassazione ha stabilito che nel caso in cui uno dei due ex coniugi abbia una nuova relazione -anche in assenza di un nuovo matrimonio civile- il diritto all’assegno di mantenimento decade. In sostanza, si legge sul Corriere della Sera:
“Il nuovo principio stabilito dalla Suprema Corte, che ha ribaltato i giudizi del Tribunale di Brindisi e della Corte d’Appello di Lecce, è che l’assegno di mantenimento non può essere più comparato a un «vitalizio» perché il rapporto va pesato anche su altri livelli di legami affettivi. Così la decisione del 22 gennaio scorso prevede che «l’espressione famiglia di fatto non consiste soltanto nel convivere come coniugi, ma indica prima di tutto una famiglia, portatrice di valori di stretta solidarietà, di arricchimento e sviluppo della personalità di ogni componente e di educazione dei figli. Ove tale convivenza assuma i connotati di stabilità e continuità e i conviventi elaborino un progetto e un modello di vita in comune, analogo a quello che di regola caratterizza la famiglia fondata sul matrimonio, la mera convivenza si trasforma in una vera e propria famiglia di fatto». Verificati tali presupposti – è scritto nella sentenza della Cassazione – «si rescinde ogni connessione con il tenore e il modello di vita caratterizzanti la pregressa fase di convivenza matrimoniale, e con ciò ogni presupposto di riconoscibilità di un assegno divorzile»”
Con la sentenza 17195 del 2011, la Cassazione aveva già stabilito il principio per cui il subentrare di una famiglia di fatto faceva cadere la necessità economica del mantenimento da parte dell’ex coniuge. In quel caso, però, si stabiliva che siccome una famiglia di fatto è temporanea per definizione, allora anche la sospensione dell’assegno di mantenimento sarebbe stata non definitiva né automatica. Con la nuova sentenza (la numero 6855 del 3 aprile 2015), la prima sezione civile della Cassazione riconosce molta più forza di un tempo alla famiglia di fatto. Per i giudici, non consiste “soltanto nel convivere come coniugi, ma indica prima di tutto una famiglia portatrice di valori di stretta solidarietà, di arricchimento e sviluppo della personalità di ogni componente, e di educazione e istruzione dei figli”.