Donald Trump e le donne: tra avances, sessismo, umiliazioni
16 Maggio 2016 - di Silvia_Di_Pasquale
NEW YORK – Sessista, molestatore, grossolano: un’inchiesta condotta dal New York Times accusa il candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump di aver avuto nel corso della sua vita comportamenti decisamente discutibili nei confronti delle donne. Sul significato da dare in questo caso alla parola “molestie” è meglio essere prudenti: non si parla di violenze fisiche, ma di una generale attitudine dell’uomo Trump a umiliare, tanto in pubblico, quanto in privato, il genere femminile. Il sex scandal è dietro l’angolo e l’esercito delle ex donne oggetto alla riscossa rischia di dare il primo, vero, affondo all’ostentata voglia di perfezione di Trump, per la gioia della sua più grande rivale in campo politico, la democratica Hillary Clinton.
Forte del suo potere, della sua ricchezza e della sua rete di conoscenze, il magnate americano ha accolto nel suo impero commerciale molte donne, desiderose di diventare delle perfette “Trump Girl”. Il prezzo da pagare per entrare a corte? Sempre lo stesso. Accettare il “Trump pensiero”, che considera la bellezza femminile la condicio sine qua non una donna può essere chiamata tale. Metro di giudizio: il suo sex appeal (“Hot” è l’aggettivo da lui utilizzato in più occasioni). “Mr. Trump aveva il potere, le donne no“, si legge nell’inchiesta, che ha raccolto la testimonianza di modelle, ex colleghe, collaboratrici che dicono di aver ricevuto avances da parte del candidato.
Il NYT ha fatto oltre cinquanta interviste, parlando con decine di donne che negli anni hanno avuto a che fare con il tycoon: le loro testimonianze parlano di “proposte romantiche non gradite e infiniti commenti sul corpo femminile”. Si parte dall’ex modella Rowanne Brewer Lane, che racconta come Trump nel 1990 diede una festa nella sua villa a Mar-a-Lago a Palm Beach in Florida, alla presenza di cinquantina di modelle e una trentina di uomini. All’epoca l’imprenditore aveva 44 anni ed era prossimo al divorzio. Condusse l’allora 26enne top model in una stanza, invitandola ad indossare un bikini. “C’era chi si faceva il bagno in piscina e giocava in acqua” spiega la donna. “Non so per quale motivo è venuto a parlarmi e dopo un po’ mi ha preso la mano per portarmi a vedere la villa. Mi ha chiesto se avevo un costume. Quando gli ho risposto di no me ne ha fatto indossare uno e quando sono uscita dal bagno ha esclamato ‘wow’ e mi ha portato di nuovo in piscina chiedendo a tutti se non fossi una sbalorditiva Trump girl”.
Mentre Barbara A. Res, a capo della divisione della Trump Organization negli anni Ottanta, racconta di essersi sentita dire: “Sei una donna in un mondo di uomini. Di solito gli uomini tendono a essere meglio delle donne, ma quando una donna ci sa fare, vale più di dieci uomini“. Una sorta di complimento, che non mise al riparo la donna da commenti poco gradevoli miranti a demolire il suo aspetto fisico. Un giorno con sprezzante ironia le fece notare che era aumentata di peso. “I dolci ti piacciono davvero”, le disse.
Clamoroso il caso di Alicia Machado, una delle vincitrici del concorso Miss Universo, all’epoca competizione acquistata dal magnate. Dopo il trionfo, la giovane ingrassò. Trump non le perdonò di aver messo su qualche chilo. Questo è il motivo che la spinse a rinchiudersi in un albergo di lusso, dove avrebbe potuto ritrovare la forma. Quando però entrò in palestra si trovò davanti non solo Trump, ma anche una novantina di giornalisti. “Stavo per mettermi a piangere – racconta Machado – dissi a Trump che non volevo trovarmi lì e lui mi rispose: ‘Non mi importa'”. L’ex modella dopo quell’episodio ha combattuto per anni con problemi di anoressia e bulimia. Ma per il candidato repubblicano non ci sarebbe nulla di scandaloso nella vicenda. “L’ho spinta a perdere peso”, questo il suo commento.
A poche ore di distanza dalla pubblicazione dell’inchiesta, è arrivata via social la replica di Donald Trump. “Quei falliti del New York Times hanno scritto un altro pezzo per cercare di farmi fuori. Sono tutti impressionati da come tratto le donne: non hanno trovato niente. E’ uno scherzo!”. Uno scherzo dal quale tuttavia il candidato si è guardato bene dal difendersi.
Silvia Di Pasquale
Fonti: NYT, Corriere della Sera, Il Post.