New Jersey: licenziata causa seno troppo grosso
23 Maggio 2012 - di Claudia Montanari
TRENTON (NEW JERSEY, STATI UNITI) – Forse a noi italiani può sembrare un po’ strano, eppure una donna del New Jersey sostiene di essere stata licenziata dal suo lavoro dopo che il suo manager le aveva detto di “tape her breasts down” (letteralmente legarsi i seni con lo scotch) insomma di “imbavagliare” il suo decolletè perché troppo prosperoso. Lauren Odes, commessa in un negozio di lingerie, ha presentato una denuncia contro l’azienda per discriminazione religiosa e sessuale.
“Quando ho iniziato a lavorare lì, ho chiesto quale fosse il codice di abbigliamento da osservare, e mi è stato risposto di guardarmi intorno e vedere che cosa indossavano tutti gli altri” ha raccontato ai giornalisti. “Così ho fatto. L’abito era casual sportivo.” Odes ha detto che i titolari dell’azienda sono ebrei ortodossi e si sarebbero sentiti offesi per il suo abbigliamento. La donna ha spiegato che in un primo momento ha cercato un compromesso, dicendo che avrebbe indossato una T-shirt grigia e leggings neri con stivali da pioggia per lavorare, ma non era abbastanza.
“Quando il mio supervisore mi ha suggerito di ricorrrere al nastro adesivo per i miei seni, ho chiesto Stai scherzando?’”. Ma il suo capo le avrebbe risposto: “Cerca solo di coprirti un pò di più”.
Il supervisore, che in realtà è una donna, allora si è avvicinata a uno degli scaffali, ha tirato fuori un accappatoio rosso brillante e le ha chiesto di indossarlo.
“Mi sono sentita completamente umiliata” ha raccontato Lauren. Il suo capo poi le avrebbe dato la possibilità di uscire e comprare un maglione che fosse “lungo fino alle caviglie”. Dopo essere stata ridicolizzata e presa in giro da parte dei colleghi, Odes si è rifugiata per un pò in bagno a piangere. Ma poi tra sè e sè ha pensato: “Preferisco uscire e comprare un maglione piuttosto che stare lì in accappatoio e sentirmi umiliata”.
Ora, l’avvocato Gloria Allred ha presentato una denuncia presso la Commissione Pari Opportunità per l’occupazione, contro Intimates Natives, il negozio dove Lauren prestava servizio,
“Si è trattato di un comportamento discriminatorio, profondamente umiliante e illegale”, ha detto Allred.