Dubai, denuncia stupro. Poliziotti: “solo perché non ti è piaciuto?”
22 Luglio 2013 - di Matthew Di Loreto
DUBAI (EMIRATI ARABI) – Marte Deborah Dalelv si è sentita rispondere dai poliziotti a cui aveva denunciato lo stupro se aveva contattato le forze dell’ordine perché non era rimasta soddisfatta della notte di sesso. In un’intervista esclusiva pubblicata sul sito della CNN, la designer di interni norvegese ha raccontato la notte che le sono costate 16 mesi di carcere.
La notte del 6 Marzo 213, Marte, 24 anni, aveva passato la notte in un locale di Dubai con dei colleghi di lavoro e degli amici. Verso le 3 di notte la giovane designer di interni aveva chiesto ad un suo collega di riaccompagnarla alla sua stanza di albergo. Arrivati davanti ad una stanza, si rese conto che non era la sua. Il collega afferrò il suo portafoglio e Marte venne trascinata dentro con forza. “All’inizio ho pensato ‘Ok, devo solo rimanere calma’” ha detto Marte alla CNN.
Questo però è l’ultimo ricordo prima del presunto attacco da parte del collega della giovane donna norvegese: “Mi sono svegliata senza vestiti, a pancia in giù e lui che mi stuprava. Ho cercato di liberami di lui, ma mi ha ricacciato giù.” Quando il servizio di sveglia telefonica dell’albergo bussò alla porta, la donna è riuscita a rimettersi i vestiti e correre giù alla reception dell’albergo. “Li ho chiamato la poliza,” racconta Marte
Sul posto arrivarono almeno una decina di poliziotti, tutti uomini, a cui Marte ha sporto denuncia. Dopo che i poliziotti registrarono anche la versione del presunto stupratore, Marte venne portata in caserma: “Li mi hanno chiesto, ‘Sei sicura che hai chiamato la polizia solo perché non ti è piaciuto?”.
Secondo la CNN, i poliziotti le hanno sequestrato il portafoglio e i documenti e costretta a passare quattro giorni in carcere. Marte è stata condannata a 16 mesi di reclusione per sesso fuori dal matrimonio il 17 luglio. L’appello si terrà a settembre. Nel frattempo Marte vive in una chiesa norvegese a Dubai.