È morto Neil Armstrong, il primo uomo sulla luna
27 Agosto 2012 - di marina_cavallo
ROMA – La maggior parte delle persone non possono dire di aver fatto qualcosa che farà rimanere impresso per sempre il loro nome nella storia.
Neil Armstrong ha ottenuto questo solo facendo un passo.
Il 21 luglio 1969 la navicella spaziale “Apollo-11” è atterrato sulla luna, e dopo poche ore in tutto il mondo, quelli che stavano seguendo l’impresa degli astronauti, hanno sentito la frase leggendaria che il comandante Neil Armstrong ha detto, facendo un passo sulla luna: “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità”.
Tornati sulla Terra, Armstrong e il suo team sono stati accolti come veri eroi. Gli astronauti che avevano piantato la bandiera degli Stati Uniti sulla superficie di un altro corpo celeste erano destinati alle celebrità, ma Neil Armstrong scelse una strada diversa, non voleva “diventare un monumento in vita.”
Appena due anni dopo il leggendario viaggio nello spazio Armstrong lasciò il suo lavoro alla NASA e divenne docente presso l’Università di Cincinnati.
Tuttavia, dovette tornare al lavoro nell’agenzia spaziale a causa di un evento molto tragico.
Nel 1986 infatti, quando la sonda “Challenger” si schiantò, Armstrong divenne il vice-presidente della Commissione d’inchiesta, che ha studiato le circostanze della caduta della navetta.
Anche il lavoro che ha impegnato Armstrong nei suoi ultimi anni, è in qualche modo collegato con il cosmo: nel 2000, è stato eletto presidente del consiglio di EDO Corp, che produce elettronica di consumo per il settore aerospaziale e della difesa.
Quando si è saputo che Neil Armstrong era morto per complicazioni dopo aver subito un intervento chirurgico al cuore, Barack Obama ha scritto nel suo blog: “Neil, grazie per averci mostrato il valore che può avere un passo per l’umanità.”
Qui sotto il video del primo allunaggio della missione Apollo 11 nel 1969!
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=RMINSD7MmT4#!