Eclissi di sole: si comincia. Come vederla senza danneggiare la vista
20 Marzo 2015 - di Claudia Montanari
ROMA – Eclissi di sole: ci siamo. Ecco come vederla senza danneggiare la vista. Il giorno tanto atteso è arrivato e oggi 20 marzo 2015 sta cominciando l’eclissi di sole considerata più rilevante degli ultimi 16 anni. Ma attenzione perché la corsa all’eclissi può rivelarsi dannosa per la nostra vista e molti esperti lanciano l’allarme. La carrellata di selfie che scatenerà l’eclissi preoccupa non pochi oculisti.Nel nostro Paese l’eclissi sarà parziale e la copertura del disco solare varierà dal 50% al Sud fino al 70% al Nord e durerà all’incirca un paio d’ore. Il massimo di copertura si avrà alle 10.32 a Milano, alle 10.31 a Roma e alle 10.26 a Palermo.
Attenzione a voler immortalare l’eclissi con uno smartphone o una fotocamera: rivolgere troppo a lungo lo sguardo verso il Sole può essere molto pericoloso per la nostra vista. A differenza di un’eclissi totale infatti (che non comporta alcun rischio per gli occhi), durante un’eclissi parziale il Sole continua a emettere raggi ultravioletti, infrarossi e onde radio e che una prolungata osservazione può danneggiare la retina e in alcuni casi portare alla cecità. Sono molti i metodi diffusi nella cultura popolare per osservare un’eclissi, ma sfortunatamente sono pochi quelli che veramente offrono una seria garanzia di salute all’occhio. Tra quelli inefficaci vale la pena ricordare:
- il vetro affumicato con una candela;
- indossare uno o più paia di occhiali da sole;
- guardare attraverso pellicole fotografiche o radiografie (le uniche pellicole fotografiche che davvero garantiscono la protezione sono quelle in bianco e nero che però prima dell’uso vanno esposte alla luce e sviluppate alla massima densità).
L’unico modo per essere sicuri di non rischiare la cecità è utilizzare appositi filtri specifici o munirsi di occhiali da saldatore con indice di protezione 14, reperibili nella maggior parte dei negozi di ferramenta.