Erika, delitto di Novi Ligure: “Non riesco a trovare lavoro, la gente mi tormenta”
11 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari
BRESCIA – La quieta cittadina di Novi Ligure fu la protagonista, nel lontano 2001, di un caso di cronaca nera diventato poi molto noto in cui vennero uccisi la signora Susanna e il figlio Gianluca De Nardo (11 anni). A seguito di questo delitto la figlia più grande di Susanna, Erika De Nardo, ha scontato 11 anni di carcere uscendone un anno fa.
Ora Erika si è stabilita a Brescia, ma a quanto pare il suo passato non ha intenzione di essere dimenticato: “Non riesco a tenermi un lavoro per colpa della gente che mi riconosce e mi tormenta”. Lo scrive la Stampa, riportando una frase che avrebbe detto Erika, oggi 29 anni.
Quando uscì dal carcere pensò di fare la volontaria in una missione africana. Poi, niente da fare: ha preferito rimanere a Brescia e coltivare l’amore per i cavalli maturato negli anni in galera. Per qualche tempo è riuscita a lavorare come commessa in una selleria, lavoro finito proprio perché, secondo quanto lamenta, la gente la riconosce e la tormenta.