Fabrizio Corona, no sconto di pena per banconote false. Ma web è con lui
10 Giugno 2014 - di Claudia Montanari
CHIETI – Fabrizio Corona, niente sconto di pena per spaccio di banconote false. Il Tribunale di Lanciano ha infatti rigettato l’istanza presentata da Fabrizio Corona con cui chiedeva che non gli venisse riconosciuta come definitiva la pena a due anni e dieci mesi di reclusione per spaccio di banconote false, reato che non venne analizzato dai giudici del Portogallo quando concesse l’estradizione del fotografo.
L’ex re dei paparazzi è stato condannato al carcere con una pena che originariamente era di 13 anni e 2 mesi, e che poi è stata ridotta a 9 anni dal Tribunale di Milano e successivamente a 7. L’eventuale sconto di pena del Tribunale di Lanciano avrebbe consentito a Corona di abbassare le complessive condanne a sette anni di reclusione fino ai quattro anni, con la possibilità di uscire dal carcere e avere l’affidamento in prova.
Fabrizio Corona è stato condannato per vari reati, tuttavia sembra che i suoi sostenitori ma anche la maggior parte degli utenti Facebook ritengano gli anni di carcere ingiusti e sproporzionati.
La pagina ufficiale Facebook di Fabrizio Corona vanta una copertina davvero singolare che ha ottenuto più di 75mila like, con una foto di Fabrizio Corona e la scritta:
“Assassini, delinquenti, stupratori sono a piede libero, io vado in carcere per 3 fotografie. I miei diritti sono stati calpestati”
Nonostante la realtà dei fatti non sia proprio questa visto che Fabrizio Corona non è in carcere per aver scattato 3 fotografie ma per reati di varia natura, e non è nemmeno vero che “assassini e stupratori”, quando regolarmente provato e dunque condannati, sono a piede libero, sembra che Fabrizio Corona goda la stima di numerosi utenti Facebook che lasciano parole di sostegno all’ex re dei paparazzi.
Il post aggiunto poche ore fa con su scritto “Support Fabrizio Corona” ha raggiunto in pochissimo tempo più di 22mila like e numerosi sono i commenti di supporto a Corona. C’è, insomma, chi continua ad amarlo, sostenendo la tesi del “c’è di peggio”.
Un utente, infatti, commenta:
“Sicuramente non sei uno stinco di santo…ma c’è chi ha fatto e fa di peggio ed è fuori…”
Un altro utente, supportato da più di 170 persone, scrive:
“Non mollare spero davvero che questo ti abbia fatto capire che in italia sei libero se uccidi se sei un pedofilo x delle foto si fa il carcere basta vedere i politici hanno ucciso italia e italiani e se la godono…forza bello”
E ancora:
“La legge italiana e uguale per tutti …dice…ma per quelli che ammazzano ,violentano…no dopo 15 giorni stanno in giro …invece tu per una cazzata stai ancora li…da vergognare ….forza Fbrizioooo…..”
Fabrizio, nel frattempo, non si scorda di pensare al business e direttamente dal carcere ha lanciato una collezione di magliette, da lui stesso ideata: detenuto 74. Il numero 74 è l’anno della sua data di nascita.