Federica Pellegrini: “Voglio un uomo che abbia voglia di faticare con me”
5 Agosto 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Federica Pellegrini ha le idee chiare. Si è appena concluso il Mondiale di Barcellona e Federica si porta a casa una preziosissima medaglia d’argento nei 200 stile che, purtroppo, non salva la spedizione azzurra. Un argento dunque prezioso più per lei che per il resto del mondo, dopo un 2012 che lei stessa ha definito un “buco nero”.
Intervistata da Riccardo Signori per il Giornale, Federica Pellegrini si lascia andare. E racconta non solo della propria carriera ma anche della vita sentimentale.
Di seguito, l’intervista completa di Riccardo Signori a Federica Pellegrini apparsa su il Giornale:
“«Philippe ha detto di essere orgoglioso di me, abbiamo stabilito che farò un allenamento al giorno fino a dicembre, poi riprenderò con il doppio. Resterò molto a Verona, andrò a Narbonne tre settimane in ottobre. Farò tante gare: europei in vasca corta, meeting, europei».
G: Impegnativo….
«Ho chiesto alla federazione qualcuno che si alleni con me durante l’anno. Uomo o donna non importa, qualcuno che abbia voglia di faticare. In Italia non siamo propensi a scelte coraggiose. Tanti sono intimoriti da Philippe, ma una prova è utile. E so che qualche atleta vorrebbe tentare. Certo non credo che la federazione gli darà la gestione della staffetta 4×200. Peccato, lui ha dimostrato di saperci fare. Philippe ha dimostrato con me, in questi anni, quel che doveva dimostrare»G: Forse è un tipo un po’ distante dal resto del mondo italiano?
«C’è contrasto, due mondi completamente separati. Una persona un tantino diversa da altri ».G: Con lei ha fatto centro.
«Intanto è molto utile al momento della gara. Sicuro di sé e ti trasmettesicurezza. Poihacapito che deve farmi ridere. Comincia anche lui a raccontarmi barzellette come faceva Castagnetti. Ma in francese. Solo che le barzellette italiane fanno più ridere».G: Con questo vuol dire che prospetta tre gare a Rio?
«Nosolodue: 200e400stielibero. Devi dosare bene le energie. Il doppio allenamento serve a reggere la stanchezza. La presenza nellestaffettesaràridottaallefinali ». G: Nazionale del tutti stanchi dopo due gare. Invece gli altri ne fanno anche dieci… «A Shanghai ho fatto due volte i 400 e tre volte i 200 come se niente fosse,perché Philippe in quell’inverno mi ha aperto in due. È l’allenamento che porta resistenza alla gara. Pure io sono stupita nel vedere atleti che si buttano tre volte in vasca ogni giorno e vanno bene. Bisognerà studiare le loro tecniche di recupero e allenamento ».
G: Anche perché la spedizione italiana non ha proprio brillato.
«Due sole medaglie con una spedizione di 31 persone devono fare un po’ pensare».G: Lei continua a puntare alle medaglie olimpiche?
«Sennò non continuerei a nuotare » Ledecky e Franklin non le prospettano un futuro facile.
«Loro sono giovani e agguerrite, ma io non mi sento sul viale del tramonto».G: La foto dei mondiali?
«Essere tornata veloce nei primi 50 metri mi ha detto che sono sulla strada giusta. Figlio del potenziamento fuori acqua e dei lavori specifici nei 200 dorso ».G: Quest’anno si allenerà molto a Verona…
«Ha vinto la mia tranquillità. Philippe ha capito che se sono serena poi in acqua vado bene. A Verona sto bene, non c’èla baraonda mediatica di Roma dove mi seguivano 10 fotografi per volta. E i veronesi si sono abituati alla mia presenza».G: Dimenticato l’anno travagliato?
«Il 2012 è stato il buco nero della carriera: iniziato e finito male, mai un picco. Una cosa inusuale. Però non ho dato colpe a nessuno e non lo farò oggi. Anzi, mi trovassi nella stessa situazione rifarei la scelta. Certo, col senno di poi, direi: no».G: Il presidente del Coni: Pellegrini spot dello sport italiano.
«Non mi sembra di esserlo stato nell’anno di Londra. Quando arrivano le batoste, ci sono ancora più batoste. Ti dicono vai male perché fai la televisione, ti distrai… Invece non ho fatto più di altri anni».G: È l’argento della riscossa?
«È servito anche a questo: a chiudere la bocca a certe persone, a rispondere a pensieri e parole sentiti dopo Londra ».G: Quest’anno c’era Fiorello che faceva l’ultras…
«Ci conosciamo da tempo, mi fanno ridere i suoi video, è divertente. Lui è una star assoluta nel suo mondo, ma io non mi sento fatta e neppure pronta per quel mondo».G: A Barcellona 2003 cominciò l’avvicinamento della Pellegrini ai grandi appuntamenti, qui ci ritroviamo con la diciottenne Missy Franklin. Passa il tempo…
«Mi diverte l’idea, arrivai qui che avevo 14 anni: sono stati 10 anni molto belli pur tra alti e bassi ».G: E adesso?
«Ora penso a una tranquilla vita da single. Mi ha fatto piacere che qui non si sia parlato di gossip, ma solo di risultati. Nel bene e nel male vorrei continuare su questa rotta, ma la vedo un po’ difficile ».G: Beh non è solo colpa dei gossipari…
«Sì,ma se vado in vacanza col fidanzato e mi fanno le foto… ».G: Bene, stavolta scatteranno foto a Federica e…
«Vado in vacanza in Sardegna con i miei genitori. Non hanno mai visto quel mare. E non uso la famiglia per coprire un fidanzato »”