VENEZIA – Beh, i genitori devono mantenere i figli che studiano, è giusto. Quindi, ecco che la Corte di Cassazione ha deciso che, se la figlia non lavora, il padre separato deve versare l’assegno di mantenimento. Non fa una piega. E invece, la piega la fa eccome, visto che la ragazza studiosa mantenuta dal padre ha ben 41 anni. L’ex ministro avrebbe probabilmente gridato allo scandalo, e invece così è stato deciso dalla Corte di Cassazione, ribaltando una sentenza della Corte d’Appello di Venezia che aveva dato ragione, nel 2006 ad un ex marito che non voleva più sostenere economicamente la figlia che all’epoca aveva 35 anni.
«L’obbligo del genitore separato di concorrere separato di concorrere al mantenimento del figlio – dice la sentenza della Cassazione – non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età da parte di quest’ultimo, ma perdura finché il genitore interessato non dia prova che il figlio abbia raggiunto l’indipendenza economica, oppure sia stato posto nella condizione di poter essere economicamenteautosufficiente».
Nel caso in questione la donna è ancora iscritta all’università e vive con la madre, la ex moglie del ricorrente. Solo negli ultimi tempi avrebbe trovato un lavoro, ma come “precaria”.
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