Francia: libidine in calo tra gli uomini. Tutti dal sessuologo
13 Luglio 2013 - di Claudia Montanari
PARIGI – In Francia la crisi uccide il portafoglio, i consumi e… la libido degli uomini. Secondo uno studio francese sempre più uomini francesi, in questo momento difficile, consultano il sessuolo per un calo della libido.
Secondo la specialista Ghislaine Paris, su un campione di 110 pazienti, la proporzione di quelli giunti nel suo studio per la mancanza del desiderio sessuale è passata dal 3% nel 2003 al 10% nel 2013. Mica bruscolini.
E le donne battono cassa: sempre in base al rapporto dello specialista, il 50% degli uomini che lo consultano per una libido spenta è sollecitato dalla compagna, che sempre più spesso “reclama” il pacere.
Le cause principale di questo calo di piacere? Secondo gli esperti, la crisi economica. Elisabetta Rosaspina scrive sul Corriere della Sera:
“Il calo di brio dell’uomo tra le lenzuola sarebbe direttamente proporzionale al calo del suo conto corrente, prosciugato dalla crisi. Ma la situazione può aggravarsi se per caso la donna di cui dovrebbe essere il focoso amante guadagna meglio: «In passato l’uomo considerava che la sua potenza fosse legata al lavoro e al denaro. Il semplice fatto di poter soddisfare i bisogni della sua famiglia lo rendeva virile».
Senza dimenticare il rovesciamento dei ruoli: finanziariamente indipendente, o addirittura predominante, la donna si aspetta che sia il partner a curare la lavatrice o i bebè concepiti nonostante tutto. E qui il teorema si salda all’analisi contenuta nell’opera a fumetti firmata dal giornalista Francois Begaudeau e dal disegnatore Clement Oubrerie, «Maschio occidentale contemporaneo»: i trentenni di oggi vorrebbero tanto «dragare» ma sono impacciati davanti al nuovo modello femminile. Una scusa che funziona da 45 anni”.