Tassa sui ricchi? Parigi insiste. E Putin dà cittadinanza a Depardieu
3 Gennaio 2013 - di Claudia Montanari
PARIGI – Nonostante le lamentele, il governo francese non demorde e ai microfoni della radio oltralpe “Rtl” il vice ministro dell’Economia con delega ai consumi Benoit Hamon afferma: “Sentire alcuni grandi ricchi lamentarsi del loro livello di tassazione è qualcosa di particolarmente indecente rispetto al silenzio di molti francesi che vedono il loro potere d’acquisto, a causa della crisi, essere rimesso in discussione”. La misura che prevedeva una tassazione del 75% per i redditi oltre un milione di euro all’anno e che è stata bocciata dalla Corte Costituzionale francese ”sarà rimessa sul tavolo” e ”in un modo o nell’altro troverà una sua traduzione nella prossima finanziaria”. Questa misura, sottolinea il ministro, ”è una misura di giustizia sociale”
Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha concesso la cittadinanza russa all’attore francese Gerard Depardieu che proprio in polemica con il varo della tassa sui ricchi aveva deciso di rinunciare alla cittadinanza francese. A renderlo noto è stato un comunicato del Cremlino.
A questo punto ci chiediamo se anche il francese Bernard Arnault, presidente del gruppo del lusso LVMH che si è visto rifiutare dalle autorità del Belgio la richiesta di ottenere la cittadinanza belga, correrà ai ripari chiedendo la cittadinanza… russa?