Fumo, in arrivo nuovi divieti all’aperto, validi anche per e-cig
7 Marzo 2023 - di Claudia Montanari
In arrivo nuovi divieti di fumo all’aperto e in in molti altri luoghi pubblici. Lo stop interesserebbe sia il fumo di sigarette che di e-cig, le sigarette elettroniche e i prodotti da tabacco riscaldato. La bozza con i nuovi divieti, già annunciati dal ministro della Salute Orazio Schillaci, sarebbe pronta, come anticipato dal quotidiano La Stampa. Vediamo nel dettaglio cosa potrebbe comportare la nuova norma.
Dopo 20 anni dall’ormai famosa legge Sirchia che ha sancito le prime limitazioni sul consumo di fumo in luoghi chiusi e in pubblico, presto potrebbe arrivare una nuova stretta sul consumo di sigarette.
Stop al fumo, dove sarà vietato fumare
Le nuove norme dovrebbero prevedere lo stop al fumo, incluse le e-cig, nei dehors di bar e ristoranti, alle fermate dei mezzi pubblici e anche nei parchi se sono presenti bambini e donne incinte.
Già lo scorso gennaio, illustrando le linee programmatiche del dicastero della Salute, Schillaci aveva annunciato l’intenzione di estendere il divieto di fumo “in altri luoghi all’aperto in presenza di minori e donne in gravidanza; eliminare la possibilità di attrezzare sale fumatori nei locali chiusi; estendere il divieto anche alle emissioni dei nuovi prodotti non da fumo (sigarette elettroniche e prodotti del tabacco riscaldato); estendere il divieto di pubblicità ai nuovi prodotti contenenti nicotina e ai device dei prodotti del tabacco riscaldato”.
Nella bozza, il divieto di fumo per tutti i tipi di sigarette riguarderebbe non solo l’interno dei locali ma anche i tavoli all’esterno (possibile fumare solo se il locale dispone di un’area riservata ai fumatori).
Stop anche alle fermate all’aperto di metro, bus, treni e traghetti, mentre dovrebbero essere eliminate le sale fumatori negli aeroporti.
Divieto per tutti i tipi di sigaretta anche nei parchi in presenza di bambini e donne incinte, ma il divieto potrebbe diventare totale. I nuovi divieti, non ancora definitivi e suscettibili di modifiche, potrebbero essere previsti in un disegno di legge di iniziativa governativa, ma il testo potrebbe essere inserito anche in un altro provvedimento in sede di approvazione.
Il no di Matteo Salvini
Contrario il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, e vicepremier, Matteo Salvini, che definisce la stretta sul fumo “esagerata”. “Le sigarette elettroniche stanno aiutando tanta gente ad abbandonare quelle normali. Da ex fumatore che ha smesso 4 anni fa, il divieto di fumarle all’aperto appare esagerato. Voi che dite?”, ha scritto su Twitter il segretario della Lega.