Gb, assistenti di Nigella Lawson scagionate da frode da 800 mila euro
20 Dicembre 2013 - di Matthew Di Loreto
LONDRA – Elisabetta e Francesca Grillo, le due assistenti personali della chef star Nigella Lawson sono state scagionate dall’accusa di frode fiscale. A deciderlo è stata la corte di Londra che dichiarato le due assistenti non colpevoli di truffa per oltre 700 mila sterline – oltre 800 mila euro – ai danni della Lawson e il suo ex-marito Charles Saatchi. Il verdetto è arrivato alla fine di un processo durato tre settimane in cui le due sorelle italiane sono state accusate di aver usato la carta di credito di Saatchi per l’acquisto di scarpe e abiti firmati.
Il processo ha visto le testimonianze sia della Lawson che di Saatchi. Nel processo, la Lawson è stata accusata di essere una ‘cocainomane’ dall’ex marito. In un’udienza in cui la chef della TV è stata chiamata a deporre, Nigella, 53 anni, ha ammesso di aver usato cocaina e cannabis in passato ma di non essere dipendente dalle sostanze. La critica televisiva ha ammesso di aver sniffato cocaina in tre occasioni. Le prime due sono state insieme al suo primo marito – John Diamond – all’inizio degli anni 2000.