Gb, padre uccide compagna e figlia ma risparmia vita di Amelia: “E’ Ariana”
7 Novembre 2013 - di Matthew Di Loreto
LONDRA (REGNO UNITO) – Un padre razzista ha ucciso la compagna e la figlia di otto anni ma ha risparmiato la vita di Amelia, la figlia più piccola, perché era una “autentica Ariana.” E’ quello che è successo a Leeds, in Inghilterra, dove Plasterer Miller, 38 anni, il giorno del duplice omicidio si è seduto a tavola a ora di cena e ha detto: “Morirete tutti.”
Alla fina la corte di Leeds, che ha condannato il padre assassino a all’ergastolo, ha letto nella motivazione che Amelia, 4 anni, è stata risparmiata perché “il suo DNA era superiore.”
Il fatto risale al 2011 ma ieri la corte inglese ha letto la sentenza di condanna in cui si spiega che Miller ha ucciso le ragazze in seguito ad un attacco psicotico alimentato da un mix di cannabis, cocaina e steroidi. Sarah Laylock, 31 anni, ha avuto la lingua tagliata ed ha riportato in tutto 23 ferite tra volto, collo e petto. La figlia Abigail di 8 anni è stata trovata con nove ferite profonde su tutto il corpo.