Gianluca e Elena Fontana: lei gli dona un rene e gli salva la vita
5 Giugno 2017 - di Claudia Montanari
PAVIA – Gianluca e Elena Fontana: lei gli dona un rene e gli salva la vita. Un regalo che vate una vita: Gianluca aveva una malattia ad un rene e necessità di un trapianto, Elena, la moglie “nella buona e nella cattiva sorte”, non ci ha pensato un momento a evitargli la dialisi e anni di attesa e gli ha donato il suo. Una storia d’amore e di generosità quella che ci arriva da Zinasco Nuovo, in provincia di Padova, raccontata da Anna Ghezzi per laprovinciaPavese. Gianluca Fontana, 44 anni, gestisce un’azienda agricola insieme alla moglie Elena:
«Mi sono ammalato otto anni fa – racconta – e la malattia ai reni è peggiorata di anno in anno. Fino al punto in cui era necessario pensare al trapianto. Mia moglie mi ha fatto un regalo enorme». La lista d’attesa è lunga: 150 persone solo a Pavia l’anno scorso, aspettano in media 25 mesi, ma si va da un minimo di 3 mesi a un massimo di 9 anni, a seconda del caso. Come spesso accade, chi deve ricevere il rene in dono, fatica ad accettare, ha paura per la persona che dona: «È stata lei a insistere – racconta Gianluca – , io non volevo assolutamente fare questa cosa perché ero preoccupato per lei, e lo sono ancora adesso: per me ha subito un’operazione che poteva risparmiarsi». Gianluca ed Elena si sono conosciuti nel 1994, due anni dopo si sono sposati: «Siamo molto uniti – racconta lui con un sorriso – lei è il mio pilastro»”.
Non appena Elena ha capito che avrebbe potuto salvare il marito dalla dialisi e da anni di attesa per un organo adatto, non ci ha pensato due volte
«Mia moglie appena ha sentito così ha detto: facciamo gli esami e il rene glielo dono io. Non c’è stato niente da fare, non sono riuscito a farle cambiare idea». Adesso Gianluca dice di stare bene, negli ultimi tempi, invece, era diventato un incubo. «Devo ringraziare tutti i medici e gli infermieri della Chirurgia 2 e della nefrologia». Non solo il dottor Abelli ma anche Elena Ticozzelli, il primario della chirurgia Andrea Pietrabissa, il responsabile della Nefrologia Teresa Rampino, il dottor fasoli e Teresa, l’infermiera che li ha seguiti lungo tutto il percorso, «un vero angelo».