Giappone, miss di colore sotto accusa: “Non ci rappresenta”
26 Marzo 2015 - di Silvia_Di_Pasquale
TOKYO – Giappone, miss figlia di padre afroamericano sotto accusa: “Non ci rappresenta”. Non basta essere belle nel Paese nipponico per essere accettate come modelle, bisogna anche avere il sangue puro, non misto. Ariana Miyamoto, Miss Giappone 2015, pur essendo nata da mamma nipponica e cresciuta a Nagasaki, è figlia di padre non giapponese, cosa che ai “puristi” della razza non piace tanto. Eppure è bellissima e prossima candidata per la nazione del Sol Levante al concorso di Miss Universo.
Questo è il motivo per cui sui social network, molti hanno cominciato a chiamarla con il termine “hafu”, una parola mutuata dall’inglese “half” che definisce in maniera non molto simpatica chi vanta una discendenza birazziale.
Una presa di posizione che non stupisce considerando il fatto che il Giappone è uno tra gli Stati a minore varietà etnica, caratteristica ben testimoniata dal fatto che oltre il 98 percento della popolazione è costituito da cittadini giapponesi non immigrati.