Groupon “ingannevole”? Nel mirino dell’Antitrust il sito di sconti
24 Dicembre 2013 - di Claudia Montanari
ROMA – Groupon, famoso sito che vende coupon di servizi a prezzi scontatissimi, è finito nel mirino dell’Antitrust per verificare in merito alla segnalazione di diffusione di informazioni commerciali ingannevoli sia in merito ad un inefficace servizio di assistenza clienti.
L’istruttoria, informa una nota, è stata decisa alla luce delle denunce ricevute da Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Adiconsum-Veneto, Sportello Europeo Consumatori-Trento, Associazione Consumatori Utenti-ACU Piemonte, Nero su Bianco e da oltre 600 singoli cittadini.
In particolare dovranno essere verificati due comportamenti: la diffusione sul sito www.groupon.it di informazioni commerciali ingannevoli, omissive e in grado di creare confusione nel consumatore in relazione ai prezzi e alle caratteristiche delle offerte pubblicizzate; e l’incapacità del servizio di assistenza-clienti a far fronte ai reclami dei consumatori nelle diverse ipotesi di non utilizzabilità dei coupon acquistati, ostacolando così l’effettivo esercizio dei diritti contrattuali.
Potrebbero rientrare in tale pratica il rimborso effettuato attraverso i buoni anziché con la restituzione dei soldi, il mancato o parziale rimborso dei coupon non utilizzati per cause addebitabili alle società del gruppo Groupon o ai loro partner (es. nei casi di overbooking), i comportamenti dilatori del call center nel rispondere o nel dare seguito alle richieste di rimborso e di recesso.
Dal canto suo Groupon si difende impegnandosi “costantemente per fornire un servizio capace di soddisfare gli interessi della clientela” e assicurando che il proprio modello di business e le proprie procedure organizzative “evolvono costantemente per garantire ai consumatori la migliore esperienza d’acquisto ed alti standard qualitativi”.
Fonte: Tgcom24